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Inter, il piano è saltato: le 3 beffe che hanno fatto saltare il banco!

Oggi 22 luglio l’Inter doveva essere fatta quantomeno per il 90%, invece rimane ancora un cantiere più che aperto. Sfumati tre obiettivi fondamentali

PIANO A ROTOLI − Ormai è risaputo, il calciomercato è una variabile impazzita capace di regalare esiti imprevedibili e strade tortuose e complicate. Lo sa bene l’Inter. Nella testa dei dirigenti nerazzurri, oggi 22 luglio – vigilia della partenza della tournée asiatica in Giappone – Simone Inzaghi doveva avere a disposizione quasi tutta la squadra al completo. La realtà è un’altra, ma il piano di inizio giugno era ben delineato: avere già in terra nipponica, il 90% della squadra costruita, con qualche ultimo tassello da limare negli ultimi giorni di mercato. L’Inter non ha fatto i conti con l’imprevedibilità del mercato e di taluni personaggi, lasciando a Inzaghi un cantiere più che aperto. In particolare, erano tre gli obiettivi che l’Inter si era posta all’indomani del summit post Istanbul: un erede di Onana, un post Milan Skriniar e Romelu Lukaku.

Inter, tre beffe quasi impronosticabili

FATTORE TEMPO − Il primo obiettivo sfumato, anche in ordine cronologico, è stato Guglielmo Vicario. L’ex portiere dell’Empoli era stato designato come l’erede ideale per sostituire André Onana. Ma il fattore tempo è stato determinante. Da un lato, per la scaltrezza e la maggiore disponibilità economica del Tottenham a sfruttare l’impasse dell’Inter e andare a chiudere con l’Empoli; dall’altro, i tempi decisamente lunghi dell’operazione Onana-Manchester United, chiusasi solamente alcune ore fa. Ora Inzaghi si ritrova senza portieri titolari in Giappone, ma con Raffaele Di Gennaro, Filip Stankovic e Andrei Ionut Radu come uniche alternative.

FATTORE FAMIGLIA − Cesar Azpilicueta doveva, nella mente dei dirigenti interisti, essere l’erede di Skriniar. Un’operazione low cost, un usato di sicuro affidamento. Ma il dietrofront finale dello spagnolo ha nuovamente cambiato le carte in tavola. L’ex Chelsea, per motivi familiari, ha scelto il ritorno in Spagna, sponda Atletico Madrid. L’Inter, come per Vicario, è rimasta col cerino in mano e con l’ulteriore obbligo di trovare un sostituto ideale di Skriniar.

FATTORE TRADIMENTO − Infine, l’ultima beffa in casa Inter è quella legata a Lukaku. Il tradimento del belga ha scombussolato i piani nerazzurri in attacco. Punto nevralgico della squadra di Simone Inzaghi, che si ritrova ad oggi con i soli Lautaro Martinez e Thuram, più il contestato (dai tifosi) Joaquin Correa. Il Lukaku ter doveva chiudere il parco attaccanti dell’Inter, ma il clamoroso affronto con tanto di ammiccamento verso la Juventus, ha aperto nuovi e imprevedibili scenari. Tra questi quello legato alla ricerca di una nuova punta titolare. Insomma, l’estate di Marotta e Ausilio si è trasformata piano piano in un Everest impronosticabile.

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