Raspadori sì, Raspadori no: nuovo invitato al valzer della quarta punta
Giacomo Raspadori è il nuovo nome per l’attacco dell’Inter. Ma il Sassuolo chiede tanto e il club nerazzurro deve prima alleggerire il monte ingaggi
CUORE NERAZZURRO – La notizia è saltata fuori questa mattina (vedi articolo): l’Inter avrebbe messo gli occhi su Giacomo Raspadori, attaccante 21enne del Sassuolo, tra i protagonisti del girone di ritorno neroverde. Raspadori ha messo a segno cinque gol nelle ultime undici partite di campionato, tra cui una splendida doppietta rifilata al Milan. In quell’occasione, il classe 2001 ha fatto un gran favore all’Inter, di cui peraltro è anche tifoso dichiarato.
BIFRONTE – Non è ancora chiaro se Raspadori sia effettivamente entrato nei radar dell’Inter in questi giorni: i rumors si appoggiano sull’ottimo rapporto tra il suo procuratore Tullio Tinti (lo stesso di Bastoni, Ranocchia e Simone Inzaghi), e il club nerazzurro. Anche se nelle ultime settimane c’è stata più di qualche incomprensione dialettica tra lui e l’Inter (vedi articolo).
ORIGINALE – Raspadori diventa dunque l’ennesimo invitato al valzer della quarta punta dell’Inter, che rischia di diventare un tormentone anche del prossimo mercato. La vera novità è che, focalizzandosi sulla punta neroverde, il club nerazzurro virerebbe su un profilo molto diverso rispetto a quelli accostati fino ad oggi.
CHIAVISTELLO – Raspadori è brevilineo ma strutturato, bravo nella finalizzazione ma anche nel gioco tra le linee e col pallone incollato ai piedi. Nell’ecosistema Sassuolo funziona a meraviglia, e all’Inter potrebbe sfruttare ampiamente gli spazi aperti da Romelu Lukaku e solcati dai centrocampisti. È un profilo certamente in rampa di lancio, tant’è vero che Roberto Mancini sta pensando seriamente di portarlo agli Europei. L’ostacolo maggiore, ad oggi, è il prezzo: Raspadori arriva dalla stagione del suo exploit e il Sassuolo, come noto, ha la forza economica per non fare sconti. L’Inter si trova dunque nella spigolosa situazione di aver bisogno di un calciatore simile, per dare una rinfrescata al reparto offensivo – soprattutto – qualora partisse Sanchez, ma nel momento economicamente peggiore per le casse del club.