Dumfries nuovo sacrificato sul mercato? Attenzione a sottovalutarlo
Dumfries è il nome che adesso va di moda per il mercato in uscita dell’Inter. Ma attenzione: una sua cessione aprirebbe un problema tecnico rilevante.
VOCI DI RITORNO – Eccoci di nuovo qui. Il mercato dell’Inter vive di eterni ritorni. Anche sulle uscite. Con la pista Skriniar che sembra arenata adesso è il momento di Dumfries. L’olandese viene da una stagione in grande crescendo in cui ha dimostrato di avere doti impattanti. E questo, unito al bisogno dell’Inter di sistemare i conti, porta a cicliche voci di richieste provenienti dall’estero. Ma un’eventuale cessione del numero 2 non va sottovalutata.
PROBLEMA NUMERICO – Un mese fa circa c’erano già queste voci. E già allora era evidente che una cessione di Dumfries aprirebbe un problema sugli esterni. In primis a livello numerico. Anche se nel frattempo l’Inter ha riscoperto Lazaro, non può essere lui il sostituto. Perché oltre alla banale questione del cambio esterno per esterno, le qualità di Dumfries sono importanti per l’Inter.
E DI LIVELLO TECNICO – L’olandese è il titolare assoluto sulla destra. Per meriti acquisiti sul campo. Il suo impatto fisico, la capacità di attaccare lo spazio senza palla, la qualità nel cross, i tagli in area, la forza nel gioco aereo e anche la progressione palla al piede sono doti uniche, che per Inzaghi sono fondamentali per scardinare le difese avversarie. Per sostituirlo non basta un nome qualunque. Non basta Bellanova, che è giovane e deve crescere. E nemmeno Darmian, che pure a destra è stato decisivo più volte, ma sfruttato da Inzaghi per un’impostazione tattica diversa. Serve un elemento pronto, di impatto. Ma l’Inter in caso di cessione ha la forza economica per arrivare a un profilo così? Senza l’olandese si aprirebbe un problema tecnico rilevante.