Nota tattica di Inter-Barcellona: Dimarco dimostra una netta crescita
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Barcellona parliamo della prestazione di Dimarco.
QUARTA DI FILA – Eccoci di nuovo qui a parlare di Federico Dimarco. Inzaghi anche col Barcellona lo ha mandato in campo come titolare da esterno di centrocampo a sinistra, confermandolo dopo la buona prova con la Roma. In totale la sua quarta partita consecutiva dal primo minuto nel ruolo, comprendendo le due uscite con l’Italia contro Inghilterra e Ungheria. Il tecnico insomma ha assecondato il momento positivo del suo mancino. Venendo nuovamente ripagato.
PROVA SOLIDA – Dimarco ha disputato una grande partita, con qualità ma anche solidità, dando continuità al suo buon momento. Interpretando però la gara in modo decisamente diverso da quanto visto con la Roma. Per capire la differenza basta la sua heatmap presa da WhoScored:
Abbiamo accennato prima alla solidità. Il numero 32 ha interpretato una gara difensiva di alto livello. Nella grafica si vede la sua presenza maggiore proprio nei pressi dell’area nerazzurra. Dove spesso e volentieri ha dovuto coprire le scorribande di Dembelé. Producendosi in coperture profonde fin dentro l’area. Vale a dire che Dimarco è riuscito a essere uno dei migliori in campo giocando proprio su quello che dovrebbe essere il suo principale punto debole. Per di più contro un avversario in forma e nettamente superiore fisicamente. Al suo attivo sul lato difensivo 4 passaggi intercettati, 3 spazzate e 3 respinte. Ma questo sacrificio non ha comportato una sua assenza in fase offensiva.
CONTRIBUTO TOTALE – Questa è la grafica dei suoi tocchi sempre da Whoscored:
In totale sono 51, secondo di tutta la squadra malgrado sia uscito al minuto 77, con 29 passaggi. Dimarco come dicevamo ha dovuto pensare a difendere e farlo seriamente. Ma è stato un elemento essenziale per la squadra per poi risalire il campo. Sia come uomo di impostazione sia di rifinitura, superata la metà campo. La sua presenza va praticamente da area ad area. Impreziosita dal cambio gioco per il gol di Hakan Calhanoglu. Una prova di personalità, che dimostra una crescita importante a livello mentale del mancino prodotto dalle giovanili.