Nota tattica di Genoa-Inter: Arnautovic diventa riferimento offensivo
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Genoa-Inter parliamo della crescita di Arnautovic.
LATO POSITIVO – La partita col Genoa ha visto un’Inter in discreta difficoltà. Soprattutto dal punto di vista della manovra offensiva. Proprio per questa va sottolineata la prestazione di Arnautovic. L’uomo più atteso dopo l’infortunio di Lautaro Martinez, dopo una prova incoraggiante col Lecce ha trovato il suo primo gol in campionato. Coronando una chiara crescita personale.
CRESCITA FISICA – Arnautovic è partito titolare per la terza gara consecutiva. Un fatto che evidentemente gli sta permettendo finalmente di trovare condizione fisica. Non a caso le sue prestazioni stanno cambiando. Col Genoa è rimasto in campo 80 minuti facendo da riferimento offensivo. E risultando il migliore, quantomeno da metà campo in su. Una prestazione che lo ha visto mettere insieme 8,099 km e risultare il secondo più veloce in accelerazione dell’Inter. Dati fisici che confermano una condizione in netta crescita.
TOCCHI DI QUALITÀ – Questa è la mappa dei suoi tocchi presa da Whoscored:
Arnautovic è stato il giocatore che ha subito la maggior pressione, costretto sempre a lottare con l’arcigna difesa avversaria. Nella partita è riuscito a giocare 24 palloni, con 14 passaggi realizzati al 79%. Dimostrando di saper distillare qualità anche in pochi tocchi e in un contesto decisamente non semplice. Sui suoi 11 passaggi realizzati 9 sono stati in avanti e ben 4 risultano essere passaggi chiave. L’austriaco è stato primo di tutta la partita in questo dato, e primo per occasioni create sempre con 4. Al suo attivo poi 3 tiri, di cui uno in porta per l’unico gol nerazzurro, e 2 falli subiti. Una risposta sul campo alle tante critiche delle ultime settimane. Non è stato certo lui a fare scena muta a Genova.