Lukaku è tornato davvero, ma non diventi la coperta di Linus dell’Inter
Lukaku dopo un anno sabbatico è tornato all’Inter. Viene naturale pensare che con la sua sola presenza tutto andrà bene. Ma nella realtà non è così semplice. Il belga non deve diventare la coperta di Linus del mondo nerazzurro.
IL RITORNO DEL RE – Alla fine è successo veramente. Lukaku è riuscito a concretizzare la sua ferrea volontà ed è tornato all’Inter. Un acquisto di alto livello per i nerazzurri. Uno di quelli che cambia le prospettive e l’umore generale dell’ambiente. Troppo forte, e ancora fresco, il ricordo del suo impatto sulla Serie A. Tuttavia la mera presenza del belga non basta. Tutto va provato sul campo.
RISCHIO DI ADAGIARSI – Lukaku è tornato, e questo rende l’Inter indiscutibilmente più forte. Ma non si deve commettere l’errore di adagiarsi su questo. Non basta il nome per vincere le partite. Non basta la sua presenza nell’undici titolare. L’Inter deve inserire il suo nuovo numero novanta nel contesto di gioco. E trovare le conferme coi risultati. Accontentarsi di fargli arrivare la palla che poi va tutto a posto è una trappola mentale da evitare assolutamente.
COPERTA DI LINUS – Lukaku insomma non deve diventare la coperta di Linus dell’Inter. Se c’è lui tutto va bene e si vince. Purtroppo non è così facile. Nel primo anno dell’allora numero nove in nerazzurro l’Inter non ha vinto niente malgrado 34 gol. Il suo ritorno è un tassello importante. Parliamo di un giocatore che l’ultima volta che è stato in Serie A ha chiuso come MVP del campionato. Ma serve sia inserito nella squadra. Serve che renda al meglio. Serve che si riprenda dal peggior anno della sua carriera. Insomma, tutto va provato sul campo. Per confermare che la presenza di Lukaku fa effettivamente la differenza.