Lukaku e i falli subiti, ecco il paradosso che sta diventando un problema
La forza fisica che si ritorce contro a chi la possiede. Ecco il paradosso Lukaku: al giocatore dell’Inter non fischiano falli anche evidenti.
QUESTIONE DI FISICO – Belgio-Portogallo ha confermato che Lukaku ha un problema. O meglio, che gli arbitri hanno un problema con lui. Una situazione curiosa, strana. Tanto da sfociare nel paradossale. Il centravanti nerazzurro infatti a volte diventa vittima del suo stesso strapotere fisico.
E I FISCHI? – Nel primo tempo di Belgio-Portogallo c’è stata un’azione emblematica del problema in essere. Lukaku parte in progressione e Palhinha nel tentativo di fermarlo gli si attacca alla maglia. Ripetutamente. Per diversi metri. Non riuscendo però nemmeno a rallentarlo. Falli fischiati? Nessuno. Giocare, giocare. E il portoghese ne commette circa tre nei suoi reiterati tentativi di ostacolare la corsa del belga. Il fatto che Lukaku riesca a continuare a correre non significa che il fallo non sia esistito, né che non abbia ostacolato lo sviluppo naturale dell’azione. Quindi andava fischiato.
PARADOSSO LUKAKU – Questa situazione si è già vista in maglia Inter. Diverse volte. Lukaku è un giocatore fisicamente molto forte. E non simula mai, né accentua i contatti. E questo insieme gli si ritorce contro. Questa condotta, che dovrebbe essere la norma, unita alle sue doti porta al paradosso per cui al numero nove non vengono fischiati diversi falli. Anche evidenti. Ha senso che un atteggiamento positivo si ritorca contro il ragazzo a questo livello? Bisogna veramente ricorrere alla simulazione per vedersi riconosciuto semplicemente quello che è giusto?