Inzaghi non è solo, l’Inter è con lui: ora però i fatti! Un’azione necessaria
Inzaghi incassa nuovamente la fiducia dell’Inter, sia da parte della dirigenza che di Zhang in persona (vedi articolo). Il tecnico nerazzurro è dunque pronto a ripartire dopo la sosta, quando ad attenderlo ci sarà un match delicatissimo, ovvero quello con la Roma in programma a San Siro sabato 1 ottobre alle ore 18.00 (QUI le ultime su Lukaku). Non sono più ammessi passi falsi
ALLA RICERCA DEI FATTI – Simone Inzaghi non è un uomo solo e il summit andato in scena oggi ad Appiano Gentile alla presenza della dirigenza e Steven Zhang è solo l’ennesima conferma. Il tecnico nerazzurro ha incassato la piena fiducia sia dalla parte dirigenziale che dal presidente nerazzurro in persona, giunto a Milano appositamente. Insomma, le condizioni per proseguire insieme attualmente ci sono. Ora però servono i fatti.
SCOSSA – Inzaghi è consapevole di dover fare di più e dover rispondere sul campo con prestazioni, scelte e risultati convincenti (vedi focus). La fiducia è stata accordata ma non è di certo illimitata. Sabato 1 ottobre ci sarà già il primo importante banco di prova, ovvero la delicata sfida con la Roma di José Mourinho che arriva a San Siro con un punto in più sull’Inter in classifica (13 a 12) e numeri difensivi più incoraggianti (meno quelli in attacco). Inutile ribadire che non sono più ammessi passi falsi nel terzo scontro diretto della stagione dopo quelli con Lazio e Milan (andati malissimo). Tra una settimana inizieranno a fare ritorno i Nazionali: Inzaghi dovrà necessariamente farsi sentire e seguire affinché si possa dare una svolta definitiva alla stagione. Il club osserva e valuta.