Inter, attacco ridimensionato? La difesa resta il punto di forza
L’addio di Romelu Lukaku (QUI le parole del suo agente) ha sicuramente ridimensionato (quantomeno a livello puramente numerico) l’attacco dell’Inter. Tuttavia la squadra resta comunque competitiva per i grandi obiettivi. A partire dalla difesa, che è sempre un punto di forza dei nerazzurri.
RETROGUARDIA ROCCIOSA – Se da una parte è vero che il mercato ha portato via due pezzi pregiati e fondamentali per l’Inter come Romelu Lukaku e Achraf Hakimi, dall’altra va ricordato che uno dei reparti della squadra resta comunque sempre al top in campionato e, probabilmente, anche in Europa. Alessandro Bastoni, Milan Skriniar e Stefan de Vrij formano infatti quello che è il terzetto difensivo più roccioso della Serie A, come confermano anche i numeri. Nella stagione 2020-2021 (culminata con la vittoria dello scudetto), quella nerazzurra è stata la retroguardia meno battuta con trentacinque gol subiti.
BASE PER RIPARTIRE – Come dice un adagio, “la casa si costruisce dalle fondamenta”. Quelle dell’Inter sono ben solide, con il pacchetto difensivo confermato in toto. Un vantaggio arriva anche dal nuovo tecnico Simone Inzaghi, esperto di 3-5-2, che potrà così continuare a lavorare sui movimenti e sui meccanismi che i tre hanno già collaudato con successo nell’ultima stagione. Le fondamenta della casa dell’Inter sono ben salde, questo è il primo passo per continuare a essere competitivi in Italia. E, perché no, sognare anche qualcosa di più della fase a gironi in Champions League.