Colidio compie 22 anni e l’Inter gli regala una chance. Operazione da dimenticare?
Colidio non passerà alla storia come il miglior attaccante dell’Inter. Almeno non per la stagione in corso. L’attaccante argentino classe 2000 ha fatto ritorno in Patria, dove proverà a rilanciarsi dopo aver visto svalutare mese dopo mese l’investimento nerazzurro. E nel complesso, al momento l’operazione può già essere dimenticata
MR. ZERO – Con zero convocazioni, presenze e minuti in stagione, Facundo Colidio si candida per il ruolo da assoluto non protagonista nell’Inter 2021/22. Per fortuna una soluzione, come preannunciato qualche giorno fa (vedi articolo), è stata trovata. Da oggi Colidio è un nuovo giocatore del Tigre (vedi articolo). Il ritorno in Argentina è il regalo più grande che potesse fargli l’Inter nel giorno del suo 22esimo compleanno. Si tratta solo di un trasferimento in prestito fino a fine anno (31 dicembre 2022), pertanto Colidio – salvo sorprese – farà ritorno a Milano il 1° gennaio 2023. A sei mesi esatti dalla naturale scadenza di contratto (30 giugno 2023). Senza cessione né rinnovo, si prospetta un addio a parametro zero. Uno zero ormai ciclico come numero nella carriera del classe 2000 argentino.
Colidio è la promessa mai mantenuta (finora) all’Inter
DA 7 A 0 – Acquistato ancora minorenne per la non indifferente cifra di 7 milioni di euro nel 2017, Colidio non ha ancora “restituito” nulla all’Inter. Un investimento finora a perdere considerando il costo storico a bilancio, giustificato solo dall’ammortamento già praticamente completato. Il valore a bilancio oggi è compreso tra 1.5 e 2 milioni. Una cifra comunque più alta del valore attuale di Colidio, che non mette piede in campo in una partita ufficiale dal 18 aprile 2021. Il fallimentare prestito biennale al Sint-Truiden (vedi focus) non è servito granché e il ritorno all’Inter, dopo le attente valutazioni di Simone Inzaghi nel corso del ritiro estivo, si è rivelato un buco nell’acqua. Il 2022 si apre con la possibilità di rilanciarsi in Patria. Colidio riuscirà in questa missione? L’Inter sembra aver perso le speranze ma è pronta a ricredersi, quantomeno per ottenere un minimo ritorno economico dall’investimento fatto ormai oltre quattro anni fa…