Ronaldo: «A Milano mi sono sentito a casa! Non era facile giocare in Italia»
Ronaldo è stato ospite della Bobo TV, in onda sul canale Twitch di Vieri. Il Fenomeno, dopo aver parlato dell’Inter di Inzaghi, ripercorre il tempo trascorso a Milano e più in generale in Italia. Di seguito le sue dichiarazioni
CAMPIONATO DIFFICILE – Ronaldo all’Inter e a Milano è stato bene. Il Fenomeno brasiliano spiega perché era molto più complicato giocare in Serie A: «E’ stata una grande epoca a Milano, mi manca quella città. Io amo sia Milano che Madrid però a Milano mi sono veramente sentito a casa, ho passato lì 7 anni. Se mi sentivo meglio all’Inter o al Barcellona? Non so dire, perché devo scegliere uno dei due. Però voglio dire che in Spagna secondo me era più facile giocare in quel periodo: c’erano più spazi, era molto più comodo per un velocista. In Italia ho giocato con Pietro Vierchowod: io andavo a bere l’acqua e lui era sempre lì dietro di me che respirava. Ma come lui tutti gli altri, era una roba pazzesca. Non era facile giocare in Italia».
IL CALCIO CHE FU – Ronaldo poi si dimostra un po’ nostalgico, ammettendo di vedere enormi differenze con il calcio del passato: «La nostra generazione è stata davvero incredibile, ogni squadra aveva un campione o due. Oggi non vedi la stessa cosa. Non voglio fare il nostalgico dicendo che il nostro calcio era unico, io apprezzo il calcio come specialista. La nostra generazione però aveva due/tre giocatori forti, ogni squadra era forte e poteva vincere qualsiasi cosa. Ora non è tanto così, è bello anche il calcio di oggi, mi diverto a vedere le grandi partite».