Inter verso la seconda stella: dal ’58 una tradizione tutta italiana! – TS

Con l’eventuale vittoria nel derby di Milano, l’Inter è pronta a cucirsi sul petto la seconda stella. Un’iniziativa del tutto italiana che premia le squadre per un determinato numero di vittorie, scrive Tuttosport. 

STELLA – In Italia, oltre a sognare uno scudetto, c’è chi sogna anche le stelle. Nel nostro paese ogni dieci scudetti viene cucita sul petto una stella. Un simbolo, un marchio del tutto italiano. All’estero si va tra coppe e stelle non regolamentate, o che vengono assegnate per un numero minore di scudetti. Oltre le Alpi c’è un mondo a parte. A farla tornare in auge sono stati gli scudetti vinti da Inter e Milan negli ultimi tre anni che si contendevano la seconda stella. Doppia stella vicinissima all’Inter che potrebbe vincerla proprio nel derby contro i cugini rossoneri – scrive Tuttosport. In Italia la stella è stata introdotta nel 1958 quando l’allora presidente della Juventus, Umberto Agnelli, dopo la vittoria del decimo campionato propose alla Lega l’introduzione di una stella: da quel momento la Lega diede il suo ok come distintivo particolare dopo ogni 10 campionati vinti.

ESTERO – Quello che più si avvicina alla Serie A è in Bundesliga. Nel 2004 la Lega tedesca ha deciso di far apportare sulle maglie una, due, tre o quattro stelle ai club che avevano vinto cinque, dieci o venti campionati. Il Bayern Monaco partì con tre stelle: adesso con cinque stelle e 33 campionati vinti in Germania. In Francia invece, solo Psg e Saint Etienne sono le uniche due squadre stellate. In Spagna invece, si segue una linea come al Mondiale. Nella penisola iberica, ogni tre scudetti vinti di fila, ci si può tenere la coppa originale. In Premier League invece, tutto viene lasciato ai club che seguono politiche di marketing.

Fonte: Tuttosport – Stefano Scacchi