Inzaghi: «Inter eccezionale! Potevamo fare più gol. Contento per Arnautovic»
Inzaghi è estremamente felice per la vittoria importantissima dell’Inter 1-0 contro l’Atletico Madrid in Champions League. Il tecnico nerazzurro poi si è complimentato anche con Marko Arnautovic per il gol. Ne ha parlato dopo la partita sui canali Mediaset.
L’ANALISI – Simone Inzaghi analizza così la straordinaria vittoria dell’Inter: «I ragazzi sono stati eccezionali contro una squadra fisica e tecnica. C’è il rammarico di aver vinto solo con un gol di scarto. Abbiamo vinto il primo tempo, ci sarà il secondo tempo a Madrid molto intenso. Sono molto contento per Arnautovic, per com’è entrato. Per lui e Sanchez, gli attaccanti stanno lavorando benissimo, mi piace il loro atteggiamento. Stasera abbiamo fatto un buon primo tempo, potevamo già andare in vantaggio. Nel secondo tempo siamo stati strepitosi, quelli che sono entrati ci hanno dato una grandissima mano. Inter più forte che ho allenato? Nei primi sei mesi abbiamo fatto molto bene, però i mesi più importanti sono marzo e aprile. Mi piace molto vedere come si allenano, le difficoltà arriveranno, dobbiamo continuare in questo modo e fare come stiamo facendo».
INFORTUNIO E PRESTAZIONI – Inzaghi parla dell’infortunio dell’attaccante francese, non avendo però maggiori informazioni: «Thuram ha avuto un problemi su quello scatto con Witsel, ha sentito il muscolo indurirsi. Vedremo nei prossimi giorni cosa avrà, sono cose che possono capitare. Speriamo di non perderlo per tanto tempo. Dumfries e Carlos Augusto hanno fatto benissimo quando sono entrato, Dimarco e Darmian lo stesso. In quel momento quando ho fatto il cambio avevo bisogno di qualcosa in più sugli esterni, con questo modulo i quinti sono quelli che spingono di più, abbiamo anche Buchanan che sta facendo vedere qualità».
IL RICORDO – Inzaghi conclude ricordando Andreas Brehme scomparso oggi: «Oggi ero con Riccardo Ferri che è stato suo compagno di squadra, era molto provato come lo siamo tutti. Perdiamo un grandissimo calciatore e una persona straordinaria. Nonostante non vivesse a Milano si informava ogni settimana su come andavano le cose all’Inter