Il Torino di Longo è in difficoltà, ma punta su Berenguer e Verdi
Il Torino sta vivendo un campionato in grossa difficoltà e nemmeno l’arrivo di Longo ha aiutato a trovare una svolta vera e propria. La solidità difensiva della scorsa stagione è perduta.
TATTICA – Longo per il suo Torino sfrutta dei moduli molto simili a quelli di Conte per l’Inter. La base è la difesa a tre, poi su centrocampo e attacco c’è più variabilità a seconda delle necessità tattiche. Nelle ultime partite si sono visti 3-5-2 (con la Lazio), 3-4-3 che sarebbe un 3-4-2-1 (con la Juventus) e 3-4-1-2 (col Brescia).
STATISTICHE – Il Torino è la quarta peggior difesa della Serie A con 57 gol subiti. Nelle ultime 4 partite sono ben 10 i gol al passivo. Il periodo in cui subisce maggiormente sono gli ultimi 30 minuti (25 gol subiti). I 37 gol fatti invece valgono il quinto peggior attacco. L’azione granata sfrutta principalmente gli esterni con preferenza sulla sinistra, anche se quando Longo sceglie i due trequartisti c’è equilibrio tra fasce e zona centrale.
DETTAGLI – In difesa dallo scorso anno la leadership è in mano a Izzo (che è anche il giocatore con più passaggi medi) e Nkoulou, ma in questa stagione i due hanno sofferto tanto, anzi troppo. Ansaldi è uno dei leader assoluti, oltre che il terzo miglior marcatore della squadra e il secondo negli assist. Berenguer è il secondo nella classifica dei bomber con 5 reti dietro al solo Belotti ed è un riferimento tecnico costante sia tra le linee che quando si allarga. Verdi ha faticato tantissimo nel suo inserimento in granata, ma è il migliore negli assist e ha le capacità tecniche che tanto servono alla squadra.