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Nainggolan, seconda chance con l’Inter? Pro e contro di una scelta chiave

A fine stagione scadrà l’accordo di prestito secco col Cagliari e l’Inter dovrà prendere (nuovamente) una decisione su Nainggolan. Analizziamo gli aspetti positivi e negativi di un’eventuale seconda chance nerazzurra per il Ninja

PRESENTE E FUTURO – L’atmosfera insulare gli ha fatto davvero bene, ma in fondo lo sapevano tutti. Radja Nainggolan è diventato un faro per una squadra eclettica ed esaltante come lo è il Cagliari di questa stagione, al netto di tutte le difficoltà e di un cambio di allenatore già digerito. Il nuovo infortunio del belga pesa molto nei piani di Walter Zenga. Ma quando si parla di Nainggolan è soprattutto la sua eventuale permanenza all’Inter a tenere banco.

DUBBI – Non c’è giorno o conferenza stampa in cui i dirigenti rossoblu riescano a scampare la domanda chiave: quale sarà il futuro di Nainggolan? La risposta è sempre la stessa, il più classico dei ‘Vorrei ma non posso‘. Anche perché la questione andrebbe posta a Giuseppe Marotta. Ma i punti interrogativi sui progetti futuri dell’Inter sono talmente tanti che spesso Nainggolan finisce in fondo alla sala d’attesa. Eppure, arriverà il momento in cui l’Inter dovrà decidere cosa fare dell’esplosivo belga.

SCELTE – Nainggolan ha un ingaggio molto alto, da circa 4,5 milioni di euro netti a stagione. Pur di liberarsi di lui, facendogli scontare una stagione di purgatorio, l’Inter sta dando una mano al Cagliari nel pagamento dello stipendio. Ma come confermato più volte da Tommaso Giulini, difficilmente questa congiuntura sarà ripetibile. In soldoni: l’Inter non è intenzionata a regalare o svendere Nainggolan. A questo punto però sorge un dubbio: come mai i nerazzurri hanno insistito così tanto per liberarsi del belga? Secondo l’ex Roma, sarebbe stata una scelta presa dalla dirigenza, dato che il rapporto con Antonio Conte sarebbe piuttosto cordiale. Verrebbe da pensare che l’Inter abbia imboccato la strada della coerenza, facendo un repulisti generale di chi aveva intaccato la serenità dello spogliatoio con Luciano Spalletti.

NUOVO ACQUISTO? – Ma in molti hanno espresso perplessità quando l’Inter ha messo sullo stesso piano Mauro Icardi, Ivan Perisic e Radja Nainggolan con un processo sommario. Anche perché, ad essere onesti, i nerazzurri avrebbero avuto maledettamente bisogno dell belga durante questa stagione. Al di là del suo rendimento a Cagliari (per adesso fermo a 6 gol e 6 assist), le difficoltà numeriche del centrocampo hanno fatto più volte rimpiangere l’ex romanista. Ed è proprio questo il motivo principale per cui l’Inter reintegrerebbe in rosa il belga. Sarebbe un (nuovo) top player, in un reparto in difficoltà, praticamente a costo zero, dato che l’ingaggio è ancora parzialmente a carico dei nerazzurri.

FATTI L’UNO PER L’ALTRO – Non possiamo trascurare anche i benefici tattici che Conte trarrebbe dal ritorno di Nainggolan. Radja può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, anche qualora il tecnico dovesse incentivare la transizione verso il 3-4-1-2. A quel punto il belga potrebbe tranquillamente giocare sia da mediano, a due, sia come trequartista al posto di Christian Eriksen. E sarebbe un trequartista-assaltatore di tutt’altra pasta, nell’interpretazione, rispetto al danese. In più, le caratteristiche emotive e carismatiche di Conte e Nainggolan sembrano effettivamente fatte per incontrarsi e generare un’esplosione gravitazionale da ‘doppia-doppia‘ in stagione.

VERSO IL REINTEGRO? – Di contro, l’episodio di Marcelo Brozovic (ne parliamo QUI) ha rimesso in luce un’antica tendenza, tutta nerazzurra, ad aggiungere carne al fuoco nei momenti sbagliati. Eventuali uscite fuori luogo, come quelle di Nainggolan, difficilmente sarebbero accettate da Conte, che ha fatto fuori Arturo Vidal dalla Juventus (si dice) proprio per questa ragione. Ma lo stesso Conte, nel momento del bisogno, è tornato a richiedere con insistenza proprio Vidal, che in bianconero aveva preferito mettere da parte per evitare problemi. Sintomo che la qualità tecnica, e la stoffa del campione, nei momenti chiave sono davvero l’ultimo appiglio per i tecnici in difficoltà. Ma anche per quegli allenatori, come Conte, che hanno voglia di dare una sterzata al futuro della propria squadra. Un Nainggolan nuovo, ma con le caratteristiche peculiari di quello ‘vecchio’, è ciò che serve di più al centrocampo dell’Inter. Conte e Marotta sono pronti a dargli un aut-aut per riabbracciarlo in rosa.

 

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