Barella doppio ruolo in Inter-Atalanta. E il gol conferma una cosa
Nicolò Barella firma il momentaneo 2-0 di Inter-Atalanta in modo meraviglioso. E quella è solo l’anteprima della sua prova eccellente.
FIRMA MERITATA – Nicolò Barella è uno dei protagonisti di questa assurda e sconvolgente primavera dell’Inter. C’è infatti la sua firma diretta nel passaggio dei quarti di Champions League (gol all’andata e al ritorno contro il Benfica). Così come nell’accesso alla finale di Coppa Italia (assist per il gol decisivo di Federico Dimarco in semifinale). E poi nella finale stessa di mercoledì, con l’assist per il raddoppio di Lautaro Martinez. Mancava solo ritrovare il gol in campionato, che non si vedeva dallo scorso 29 ottobre contro la Sampdoria. È bastato attendere poco meno di tre minuti dal fischio d’inizio di Inter-Atalanta.
DOPPIO RUOLO – Prima di analizzare però il meraviglioso gol del raddoppio, va sottolineato il resto della prova di Barella. Che in Inter-Atalanta sembra quasi sdoppiarsi. Tra il ruolo di mediano puro, e quello di trequartista. Lo si può vedere facilmente analizzando la mappa dei suoi tocchi (presa da WhoScored):
Barella copre benissimo sopra la linea di difesa, aiutando con la sua inesauribile energia a contenere le avanzate atalantine. E poi si lancia in avanti, lasciando Brozovic e Calhanoglu nella posizione di doppio play, e piazzandosi a galleggiare tra centrocampo e attacco. Da dove arriva al tiro in due occasioni. La prima, come già detto, quasi subito, per un gol immediatamente decisivo.
FIDUCIA SUPERIORE – Il gol con cui Barella firma il momentaneo 2-0 contro l’Atalanta è tutt’altro che semplice. È un colpo al volo meraviglioso per tempistiche di inserimento e di impatto. E proprio nella scelta di calcio risiede una potenziale sliding door. Perché stoppare e provare a piazzare il pallone poteva sembrare una scelta più sensata, ma al tempo stesso dal più alto coefficiente di difficoltà nel convertire la palla in rete. Al tempo stesso, colpire al volo, a quella velocità di arrivo sul pallone, non poteva garantire di riuscire a effettuare un tiro così preciso. Barella invece ci è riuscito. Con la spregiudicata spensieratezza che spesso lo contraddistingue in questi colpi. A dimostrazione di come il numero 23 sia in totale fiducia dei suoi eccellenti mezzi. E di come ci sia anche il suo cambio di registro (mentale, innanzitutto) alla base di questa rinascita dell’Inter.
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