Inter, 11 anni fa il Triplete ma ora la storia è cambiata. Con lo sguardo oltre
Oggi, sabato 22 maggio proprio come nel 2010, è l’undicesimo anniversario della vittoria in Champions League dell’Inter, che completò il Triplete. Ma, rispetto agli altri anni, stavolta l’orizzonte è diverso.
NOSTALGIA PASSATA – Dopo undici anni, finalmente, l’Inter non ha più il Triplete come ultimo momento di gloria. Vero, nel 2011 una settimana dopo il primo anniversario vinse la Coppa Italia, ma era già una squadra in fase calante e quello sarebbe stato l’ultimo trofeo del ciclo. È rimasto l’ultimo in assoluto fino alle 16.51 dello scorso 2 maggio, quando l’1-1 di Sassuolo-Atalanta ha significato diciannovesimo scudetto. Un risultato atteso da tanto, che l’Inter ha saputo conquistare passando attraverso tanti anni bui e delusioni recenti, come la finale di Europa League e le premature uscite ai gironi in Champions League. Ma adesso, finalmente, si può guardare oltre con un sorriso in più.
ADESSO COSTRUIRE – L’arrivo del finanziamento dal fondo Oaktree Capital fa sì che l’Inter abbia risolto, per ora, molte delle difficoltà finanziarie. Non tutte, perché entro tre anni dovrà essere rimborsato pena “perdere” la proprietà, ma intanto Suning ha fatto un passo avanti. Fondamentale, per programmare la prossima stagione e dare ad Antonio Conte quelle garanzie determinanti per rimanere. Intanto è già un punto di partenza per vedere una squadra competitiva nel 2021-2022. Che non deve essere un altro anno zero, ma quello dove costruire su quanto di buono fatto questa stagione. Per la prima volta dopo il Triplete l’Inter non va rifatta “da capo”, ma solo sistemata con qualche accorgimento avendo finalmente giocatori che sanno come si vince. Tutto grazie al “percorso” di questi ultimi mesi. L’appello a Suning è uno: continuare il ciclo e renderlo ancor più vincente. Solo così l’Inter potrà far sì che in futuro si aggiungano altri anniversari da festeggiare felici come il Triplete.