UEFA chiara: la stagione va finita. Critica alle leghe che vogliono fermarsi
L’UEFA non fa mezze misure: vuole che tutte le competizioni, campionati e coppe, si concludano. In un documento firmato anche da ECA ed European Leagues si sottolinea la volontà di portare a termine la stagione a ogni costo. Il Belgio oggi ha manifestato la possibilità di finire anzitempo (vedi articolo): c’è il rischio che non abbia club nelle coppe.
AZIONE – “L’attuale crisi sanitaria causata dal Coronavirus non ha precedenti nella nostra società. Il calcio non fa eccezione ai settori colpiti e da diverse settimane le nostre competizioni, sia nazionali sia internazionali, sono sospese. In uno scenario così critico, il calcio europeo è stato capace di reagire come famiglia. UEFA, ECA ed European Leagues hanno condiviso, lo scorso 17 marzo, che lo sforzo comune dev’essere completare le competizioni, nazionali e internazionali, seguendo i format originari. Anche una pandemia del genere non deve impedire che i nostri tornei siano decisi sul campo, assegnando i risultati sportivi sul campo. Questo è quello che dobbiamo assicurare, finché ci sarà l’ultima possibilità disponibile e le soluzioni di organizzazione e regolamenti.
Camminiamo uniti, sapendo che solo uno sforzo coordinato e straordinario di tutti gli organizzatori porterà il calcio fuori dalla crisi, finendo le competizioni. Senza unità e solidarietà, nessuno riuscirà a uscire da questa crisi che coinvolge tutti. Quest’unità si è concretizzata in due gruppi di lavoro, che definiranno anche i calendari e le conseguenze legali e finanziari. Si cercherà di allungare il calendario, facendo andare la stagione 2019-2020 oltre il 30 giugno”.
CALENDARIO UEFA: GLI SCENARI
SI FINISCE – “I due gruppi di lavoro hanno avuto diverse riunioni e sono in contatto giornaliero per portare al termine naturale la stagione. Diversi piani concreti sono allo studio: ora si pensa allo scenario di giocare a luglio e agosto, con le competizioni UEFA dopo la fine dei campionati. La gestione dei calendari deve fare in modo che la fine dell’attuale stagione sia coordinata con la partenza della successiva, che potrebbe essere in parte coinvolta dall’allungamento. Il gruppo di lavoro sui calendari indicherà quanto prima, idealmente entro metà maggio, quale dei piani può essere usato per far finire la stagione senza lasciare nessuno indietro. Fermare le competizioni dovrebbe essere l’ultima opzione dopo aver verificato che non sussistono alternative.
Siamo convinti che il calcio può ripartire nei prossimi mesi, sotto condizioni dettate dalle autorità pubbliche. Per questo motivo ogni decisione di abbandonare i campionati, in questo momento, è prematura e ingiustificata. Siccome la partecipazione alle competizioni UEFA è determinata dai risultati sportivi al termine di ogni competizione, una fine anticipata darebbe dubbi sul rispetto di queste condizioni. L’UEFA si riserva il diritto di valutare l’ammissione alle competizioni della stagione 2020-2021 dei club interessati, nel rispetto dei propri regolamenti”.
Fonte: UEFA