Ah, non è Marotta League allora… Di Bello e la verità sugli arbitri

E pensare che la chiamavano Marotta League… Invece, ieri sera, Di Bello ha ristabilito una per tutte la verità: esistono le categorie.
CATEGORIE − Ora come si chiama? Furlani League? Cardinale League? Marco Di Bello, ieri sera in Lazio-Milan, si è preso la scena. Una notte da protagonista per l’arbitro brindisino, il quale ha estratto tre cartellini rossi tutti a sfavore della formazione biancoceleste, scatenando l’ira di Sarri dalla panchina e Lotito davanti ai microfoni delle varie emittenti televisive. Una notte da incubo per la classe arbitrale italiana. Ma i fanatici e i ciarlatani della fantomatica Marotta League, adesso che diranno? Lazio-Milan è stata l’ennesima dimostrazione di come la classe arbitrale nostrana sia quest’anno precipitata in un caos senza fine e via d’uscita. Un’intera categoria in caduta libera, che sembra tirarsi la zappa sui piedi facendo parlare di sé praticamente ogni giornata. Come nella vita anche nello sport e nel calcio esistono le categorie, per citare un’affermazione di un noto tecnico italiano: come esistono giocatori e allenatori bravi e altri meno bravi, esistono anche arbitri bravi e arbitri meno bravi. L’AIA parta da questo presupposto apparentemente semplice. Forse così prima o poi potrà ritrovare ossigeno e aria pulita.