Pardo: «Acerbi-Juan Jesus? Non c’è la prova! Ma il punto è un altro»
Pardo ha commentato Inter-Napoli domenica sera su DAZN, ossia era presente al Meazza mentre succedeva l’episodio fra Acerbi e Juan Jesus. In collegamento con Tutti Convocati su Radio 24, prova a riassumere la vicenda.
COS’È SUCCESSO? – Pierluigi Pardo cerca delle certezze sul caso che coinvolge Francesco Acerbi e Juan Jesus: «Una cosa mi sento di dirla. Premesso che, onestamente, il labiale non l’ho visto: questa cosa la dico perché la prova fumante non ce l’ho. È chiaro che Juan Jesus qualcosa si deve essere sentito dire, perché sennò sarebbe un’immagine. Magari c’è un’immagine in cui si vede e le cose cambierebbero. Il tema non può essere semplicemente derubricato a discussione, sfottò, goliardia e cazzeggio in campo, è un tema pesantissimo. Mi pare che il corto circuito sia emerso nel momento in cui sono uscite le dichiarazioni di Acerbi, che ha detto di non aver commesso il fatto. Lì Juan Jesus ha dovuto dire che cos’ha commesso. Il punto vero è il razzismo, che non è soltanto nelle partite di calcio di Serie A ma che si annida nelle periferie, nei centri storici e in diversi ceti sociali. Purtroppo il mondo si evolve ma non da questo punto di vista, perché non c’è un miglioramento. Bisogna continuare a lottare giorno dopo giorno. In zona mista Juan Jesus non voleva parlare dell’accaduto, ma era molto sereno. Il corto circuito per me è nato nel momento in cui Acerbi ha detto di non aver commesso in campo, possiamo presupporre che Juan Jesus non sia un mitomane».