Ordine attacca: «L’Inter ha provato a cambiare le regole a stagione iniziata!»
Ordine torna ad attaccare la società nerazzurra per una questione assolutamente fuori da ogni contesto. Il noto giornalista, intervenuto come ospite a “Tutti Convocati” su Radio 24, polemizza sulla regola del gol in trasferta e dice la sua sullo 0-0 in Coppa Italia
GOL IN TRASFERTA – La polemica del giorno è offerta da Franco Ordine: «A proposito della regola del gol che vale doppio in trasferta, l’Inter ha provato a cambiare il regolamento a stagione in corso. Ma cambiare le carte e il regolamento a torneo in corso non è il massimo della correttezza. Bisognava farlo a inizio stagione. La discussione è stata iniziata dall’Inter, che voleva cambiare la regola del gol in trasferta anche in Italia! La Coppa Italia era cominciata con il vecchio regolamento e all’ultimo Consiglio di Lega Serie A è stata portata all’ordine del giorno la discussione sull’abolizione della vecchia regola procedendo alla riforma unendosi a quella della UEFA. Questo dibattito si è fermato, dicendo che le regole in corsa non si cambiano. Nel frattempo c’è stato il tentativo di cambiarlo in corsa… E se volete vi posso dire anche chi è stata la persona dell’Inter a provare di cambiare le regole!».
RIGORE NEL DERBY – Dopo l’attacco gratuito alla società nerazzurra, Ordine parla della partita Milan-Inter: «Ho definito il Derby di Milano moscio. Il Milan ha più comandato il gioco, ma ci sono stati troppi errori nella fase conclusiva, non in costruzione. Per la prima volta ho visto l’Inter un po’ con le gomme sgonfie. Contro il Genoa ho trovato un po’ eccessive le critiche per la mancanza di gol e lo stesso nel secondo tempo contro il Sassuolo, in cui ha creato tanto ma ha sbagliato sotto porta. In quel caso non mi preoccupo, perché è in grado di arrivarci. Ieri, invece, è mancata proprio la forza di arrivare fin lì. Questo è il dato meno allarmante. Ma oggi nessuno ha parlato dell’episodio di Milan Skriniar su Olivier Giroud e mi sono un po’ preoccupato. Me lo sarò sognato io stanotte? Ma in effetti c’è stato…». A questa provocazione di Ordine risponde il collega Fabrizio Biasin (vedi dichiarazioni).