Kévin Cauet: «Vendita Inter? Suning buon lavoro, non può essere criticato»
Kévin Cauet parla dell’Inter e, in particolare, della notizia legata alla cessione societaria. L’ospite di Radio Sportiva analizza e valuta il lavoro di Suning nel corso degli anni.
CHAPEAU – Kévin Cauet, dopo aver lavorato a stretto contatto con Suning in Cina, dice la sua sulla situazione societaria dell’Inter. Il giovane allenatore, intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva, dichiara: «Per quanto riguarda la vendita dell’Inter non saprei se l’informazione uscita sia vera o no. Credo che Suning sia arrivato in un contesto estremamente delicato. Prima di loro c’era il presidente Erick Thoir. Anche lui aveva recuperato una situazione economica difficile dell’Inter. Sono arrivati in una situazione in cui si doveva sistemare tutto a livello finanziario. La famiglia Zhang (vedi articolo) ha risanato un po’ i conti, ha creato una società e l’ha aiutata ad essere quasi auto-sostenibile. Non ancora del tutto. Perché quando i tuoi bilanci dipendono ancora dalla vendita dei giocatori significa che c’è ancora da lavorare. Però riportare l’Inter allo scudetto, in finale di Europa League e aver avuto l’intelligenza di far arrivare un dirigente come Beppe Marotta, è importante. Quest’ultimo è un top player per il ruolo che sta interpretando. Secondo me è normale l’impazienza del tifoso per questa situazione. Ma oggi non mi sento nella condizione di criticare. Per come è stato svolto il tutto solo chapeau». Questo il pensiero di Cauet, figlio dell’ex calciatore nerazzurro Benoit, sulla società dell’Inter.