Diamanti minaccioso: «Dimarco paraculo, problemi con me! Inter…»
Diamanti si unisce al coro di chi vorrebbe togliere potere al VAR commentando anche gli episodi di Inter-Verona. L’ex centrocampista italiano, intervenuto nel corso di “Speciale Serie A” sulle frequenze di Radio TV Serie A con RDS, critica duramente Dimarco per l’esultanza
POLEMICHE DA VAR – Ormai non si parla altro che del “nemico” VAR in Italia, anche Alessandro Diamanti si schiera contro: «LA VAR ha rotto le palle! Non se ne può più. È il gioco del VAR con un po’ di calcio dentro ormai. Il VAR è OK per un gol in fuorigioco o quando c’è una brutta entrata da sanzionare con il cartellino rosso, per il resto no. Lasciamo giocare le partite! Gli errori ci sono ugualmente, lasciamo sbagliare gli arbitri come sempre! Stiamo sempre a fare polemica sul VAR anziché sugli arbitri adesso…». Entrando nello specifico di Inter-Verona, Diamanti commenta gli episodi più discussi: «C’era il fallo sul gol di Davide Frattesi e non è stato fischiato né annullato. E fa pure lo scavetto al dischetto. Poi c’è Federico Dimarco che esulta in faccia a Thomas Henry dopo il rigore sbagliato… Se Dimarco lo avesse fatto a me, avrebbe avuto qualche problemino (ride, ndr). Paraculo nel chiedere scusa, è stato brutto da vedere. Questo è il calcio, però…». Questa l’uscita di Diamanti, un po’ troppo sopra le righe nei confronti di Dimarco, che si è subito scusato.
Diamanti sulla sfida Inter-Juventus-Milan
LOTTA SCUDETTO – Messe da parte le polemiche, Diamanti torna a parlare della lotta Scudetto in Serie A: «Inter e Juventus sono due squadre mentalizzate. Sanno che dovranno faticare, però non credo che sarà una guerra di nervi. Per me Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri sono due allenatori simili, bravi nel quotidiano ma non due scienziati come Pep Guardiola e altri profili. Sono due allenatori pratici e molto bravi nelle gestione, che è una cosa importantissima. La stagione è ancora lunga. Se il Milan è quello di Empoli, magari può recuperare…». Così Diamanti sulle chance tricolore delle uniche tre squadre italiane teoricamente ancora in lizza per il titolo.