Mondo Inter

Calvarese: «Juventus-Inter la più difficile da arbitrare. Guida empatico!»

L’ex arbitro Gianpaolo Calvarese si esprime sulle pagine di TuttoSport sull’importanza di Juventus-Inter e sul direttore di gara Guida, designato per il match di domenica.

DIVERTIRSI – Gianpaolo Calvarese dice la sua sulla designazione arbitrale di Marco Guida per Juventus-Inter, che ha aperto un po’ di polemiche tra i tifosi: «Questa è la partita più difficile di tutte. Se augurerei a un mio collega di arbitrarla? Certamente, ambire alle partite più belle è da arbitro. Speri nella designazione, da mercoledì a domenica sera l’idea continua a sembrarti bella, poi arriva la gara e, una volta in campo, scopri che l’unico obiettivo è finirla bene. Insomma, non è certo una partita che ti godi. Per esempio, Guida, che arbitrerà domenica, ha l’abitudine di chiudere la riunione prepartita con gli altri arbitri dicendo: “Ragazzi, mi raccomando, divertiamoci”. Ecco, io non sono d’accordo in generale, perché non mi sono mai divertito, è stato sempre un lavoro da affrontare con la massima concentrazione, mi sono divertito dopo se andava bene la partita. Ma Juventus-Inter non è certo una partita da… divertirsi. È la più difficile? Credo di sì, per vari motivi. Un problema mediatico: è un evento planetario, numeri incredibili. Quasi un miliardo di potenziali telespettatori. E poi per motivi di tifo, perché un terzo d’Italia tifa Juve e gli altri due terzi, al di là della loro squadra del cuore, sono tendenzialmente antijuventini. Anche Roma-Lazio è difficile e la guardano in tanti, ma a fare il tifo sono solo romanisti e laziali».

Juventus-Inter, la difficoltà di arbitrare

NUMERI – Calvarese continua: «Juventus-Inter la guardano tutti e tutti si schierano fra juventini e antijuventini. L’agonismo è estremo e i calciatori avvertono questo clima: sia la pressione mediatica, sia la storia della partita, alzano alle stelle il livello agonistico. Cosa dicono i numeri? Che forse è davvero la partita più difficile da arbitrare. Bisogna prendere, sia in campo che al Var, tante decisioni cruciali. I numeri dicono tanto ma non tutto, ci fanno comunque comprendere la complessità di questa partita. A livello disciplinare e comportamentale è forse anche più difficile di una finale di Champions League. Non mi ricordo una polemica clamorosa nelle finali degli ultimi anni, per esempio. Invece, a memoria, Juventus-Inter è stata una specie di buco nero che ha inghiottito molti arbitri. Prendete Orsato che, dopo l’episodio del 2018, non ha arbitrato l’Inter per qualche anno. Se sbagli contro l’Inter è più probabile che passi alla storia, rispetto a un errore contro la Juventus? L’aspetto mediatico non è il mio campo. Certo, sbagliare Juventus-Inter può compromettere una stagione, se non un’intera carriera. E consideri che ad arbitrare questa sfida è sempre un numero ristrettissimo di arbitri. Forse il 10/15% dei direttori di gara. Anche questa volta i nomi in ballo erano solo due o tre. Sono sempre arbitri di un certo calibr».

Juventus-Inter, l’importanza delle ammonizioni

AMMONIZIONI – Ancora, Calvarese: «Io posso dire che gli errori sono “semplici errori” e non ci sono macchinazioni. Soprattutto non sono mai unidirezionali e, oltretutto, penso che alla fine di un campionato gli errori tendano a compensarsi. Quest’anno la Juventus ha ricevuto più del doppio di ammonizioni rispetto all’Inter? Sui gialli provo a dare un elemento di riflessione: Inzaghi è famoso per le sue sostituzioni premature, quando un giocatore viene ammonito lo toglie. Questo è un freno per i suoi. Mi ricordo un siparietto di qualche anno fa con Sergej Milinkovic-Savic in Genoa-Lazio: dopo averlo ammonito, venne da me protestando in modo sconsiderato dicendomi: “Adesso il mister mi sostituisce!”. Insomma, questo è un grande deterrente per i giocatori nerazzurri a non prendere un giallo che gli può costare la sostituzione. Dall’altra parte c’è Allegri, un allenatore che ha sempre detto di guardare il numero di falli fatti dai suoi come un indicatore positivo dell’agonismo messo in campo. I rigori sono 2 per la Juventus e 6 per l’Inter? Diciamo che finora tutti gli 8 rigori assegnati a Juventus e Inter mi sembravano adeguati. Credo che 6 penalty per l’Inter e 2 per la Juventus sia un numero squilibrato, ma frutto di un trend del momento, vediamo questi numeri a fine anno. Viste le qualità di entrambe le squadre, non credo che il rapporto a fine campionato resti di uno a tre in favore dell’Inter».

Calvarese torna sul suo Juventus-Inter

VAR – Calvarese termina così su Juventus-Inter: « La mia Juventus-Inter “maledetta”? Ammetto che fu una prestazione con qualche errore. È un bene che adesso si possa dire e ammettere. Una volta era un tabù, che per fortuna è stato superato. Non ho gestito al meglio la gara del 15 maggio 2021, fu comunque un momento di crescita e non trovo un’onta ammettere gli errori che non volevano avvantaggiare nessuno. Bisogna aver fiducia negli arbitri, anche se sbagliano, ed eliminare la dietrologia per incentivare la cultura calcistica. Guida è l’arbitro con più empatia di tutta la Can. Nel tempo è riuscito a costruire un rapporto con tutti i calciatori di altissimo livello, sempre nel rispetto della terzietà, e questo gli servirà certamente. Ma dovrà avere tanta intelligenza arbitrale, massimo equilibrio e anche un pizzico di fortuna negli episodi. Perché, diciamolo, ci vuole anche quella! Il suo punto debole è stata la vulnerabilità fisica, l’anno scorso è stato per tanti mesi fuori e periodicamente ha sempre avuto qualche piccolo acciacco. Sono sicuro che, stando bene fisicamente, sia un arbitro in grado di portare a termine la gara nella migliore maniera possibile, glielo auguro. Non ho timori a dire che Massimiliano sia il Var più forte al mondo. Ad oggi, su queste partite, il Var ha la stessa importanza dell’arbitro in campo, non a caso credo che sia la quinta volta che Irrati si siede dietro al monitor ad accompagnare l’arbitro in campo in una sfida fra Juventus e Inter».

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