Milan-Inter, Conte ha tre motivi per puntare esclusivamente alla vittoria
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Stefano Sensi è finalmente a disposizione di Conte. E l’ultima gara col Verona potrebbe essere la volta buona per rivederlo titolare.
RITORNO VERO – Diciamolo a bassa voce, ma Sensi sembra essere finalmente tornato a disposizione di Conte. Tornato davvero, per restare, pronto a giocare anche con continuità . E pazienza che dopo la sfida col Verona ci sia la pausa natalizia. Anzi forse meglio ancora così può mettere definitivamente un fisico incredibilmente fragile. L’ultima gara del 2020 è quella giusta per vederlo titolare?
MINUTAGGIO – Il dubbio ha senso di essere posto perché, appunto, finalmente Sensi è in grado di giocare. Nelle ultime tre partite il suo minutaggio dice 32, 25 e 45 minuti. Niente che lo trasformi in Stakanov, ma parliamo di Sensi e di tre gare in sette giorni. In particolare contro lo Spezia Conte lo ha mandato in campo subito a inizio secondo tempo. Segno che si fida della sua tenuta fisica. Manca solo farlo partire titolare.
QUALITA’ CERCASI – Chiaramente c’è anche un motivo tecnico. Che è lo stesso che ha portato il tecnico, come dicevamo, a fargli fare tutto il secondo tempo con lo Spezia. All’Inter servono opzioni di qualità . Un concetto che vale in generale, ma soprattutto in questo periodo specifico. E Sensi, stante l’infortunio di Sanchez e i problemi di Eriksen, è l’unica di cui Conte si fidi. Infatti nell’ultima partita ha tolto Gagliardini per farlo giocare. Un modo per cercare nuovi spunti. Col Verona vincerà la fisicità o la tecnica?
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