Thuram disabitua Inzaghi: la prima nuova Inter obbligata ma con un auspicio
Thuram è l’unico insostitubile di Inzaghi nell’Inter, dati alla mano. Era, purtroppo. L’infortunio rimediato dall’attaccante francese contro l’Atletico Madrid a San Siro ora costringerà il tecnico nerazzurro a optare per una modifica obbligata. E parte così il toto-nuova formazione…
VARIAZIONE OBBLIGATA – E alla fine Marcus Thuram si fermò. Sembra il titolo di un film ma è solo il riassunto della prima stagione dell’attaccante francese a Milano. Dopo 34 partite giocate su 34 in maglia Inter, Thuram dovrà saltare per infortunio il prossimo impegno in calendario. E probabilmente non solo quello (Lecce-Inter, ndr). Dopo una presenza in Coppa Italia, due in Supercoppa Italiana, sette in Champions League e ventiquattro in Serie A, il numero 9 dell’Inter alza bandiera bianca. Non una buona notizia per Simone Inzaghi, che è assolutamente “impreparato” di fronte allo scenario di un’Inter senza Thuram a disposizione. Ciò non significa che non ci siano le alternative, anzi. Ma è chiaro che si tratta di una novità, perché Inzaghi deve disabituarsi all’idea di poter contare e puntare sul classe ’97 francese in attacco. Pronto al suo posto Marko Arnautovic, autore del gol decisivo in Inter-Atletico Madrid. E recupera una posizione nelle gerarchie anche Alexis Sanchez, che diventerà la prima opzione dalla panchina per qualche uscita. Da non escludere nemmeno un potenziale cambio modulo a partita in corsa da parte di Inzaghi, che senza Thuram potrebbe riproporre il 3-5-1-1 (o 3-4-2-1). Un problema non da poco nella seconda metà di stagione e non solo per l’interruzione del “record” di Thuram all’Inter. Inzaghi adesso dovrà davvero lavorare su un piano B: l’Inter senza Thuram non è mai esistita in questa stagione. Che il secondo tempo di Inter-Atletico Madrid sia di buon auspicio.