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La Salernitana di Nicola è una squadra nuova, negli uomini e nello stile

La Salernitana di Nicola è una squadra trasformata, negli uomini e nell’interpretazione del gioco. Il 4-2-3-1/4-3-3 del tecnico ricerca la qualità.

TATTICANicola ha cambiato profondamente la Salernitana. I suoi moduli di riferimento sono il 4-2-3-1 e il 4-3-3, con anche l’opzione di un 4-4-2 per coprirsi maggiormente. Interpretati in ogni caso con giocatori offensivi e una vocazione a cercare l’area avversaria. Una rivoluzione totale. L’attacco vede un riferimento centrale fisico (Djuric), da cercare in modo diretto, e giocatori più tecnici che gli girano attorno (Verdi, Bonazzoli, Ribery). Fondamentale anche la spinta dei terzini, come il lavoro fisico dei mediani (Coulibaly, Ederson). Attenzione ai cambi perché il tecnico ha opzioni tra cui scegliere, anche se i nomi non sono altisonanti.

STATISTICHE – Le statistiche della Salernitana sono ingannevoli, circa come quelle del Genoa. La squadra, ultima in classifica, ha il peggior attacco (20 gol fatti) e la peggior difesa della Serie A (56 subiti). Penultima in tiri totali e terzultima per quelli medi a gara è anche ultima per possesso palla col 38,8% medio. La Salernitana inoltre è quintultima per km percorsi con 105,654 a gara. Questi numeri però non rappresentano del tutto una squadra che ha cambiato praticamente tutto a gennaio, a partire dalla proprietà, e ora è in ripresa con Nicola.

DETTAGLIFederico Fazio, ripescato dal dimenticatoio nel mercato di gennaio, è il nuovo leader della linea difensiva. Già secondo per passaggi medi, non sembra aver perso smalto e non ha paura di difendere in avanti, in modo aggressivo. A destra Pasquale Mazzocchi, anche lui arrivato a gennaio, porta propensione offensiva, ha già realizzato un assist ed è secondo per cross. A centrocampo Ederson, classe 1999, è duttile, che unisce qualità e quantità. Sa disimpegnarsi da mediano a due, da interno a tre e anche in fascia per un modulo più coperto. Grigoris Kastanos sa fare l’interno, il trequartista e l’esterno, portando sempre qualità: secondo per occasioni da gol e per passaggi chiave. Simone Verdi a Salerno si sta ritrovando e ha portato imprevedibilità alla fase offensiva col suo movimento, i suoi spunti (primo per dribbling, per cross e secondo per passaggi chiave) e l’abilità sui calci piazzati (due gol all’esordio). Milan Djuric è l’indispensabile riferimento offensivo anche per Nicola. Fondamentale per sponde grazie ai suoi 2 metri di altezza, è il migliore per assist con 2 e secondo marcatore con 3 reti. Il migliore in attacco è Federico Bonazzoli, abile sia in area sia a cucire il gioco: miglior marcatore della Salernitana con 6 gol, alcuni anche di pregevole fattura, quattordicesimo in tutta la Serie A per falli subiti.

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