Onana-Dzeko darà voce ad altri inutili pettegolezzi, fortuna che c’è Lukaku
La presunta lite in campo tra André Onana ed Edin Dzeko (purtroppo) fa già parlare, soprattutto chi non ha voglia di sottolineare l’enorme prestazione dell’Inter a San Siro contro il Porto. La stessa squadra allenata da Sergio Conceicao che negli ultimi anni in Europa ha eliminato Juventus, Milan e Roma. Fortuna per Simone Inzaghi c’è Romelu Lukaku, che oltre ad aver risolto la partita ieri ha dato dimostrazione di grande maturità abbracciando il compagno (e amico) Nicolò Barella.
ENNESIMO TENTATIVO – Quanto successo nel primo tempo di Inter-Porto tra André Onana ed Edin Dzeko, non è altro che l’ennesima occasione per dar voce ai pettegolezzi. Cose che possono succedere a tutti in campo, lo sa bene chi ha giocato proprio come Simone Inzaghi. Ma c’è chi continua a strumentalizzare la questione con l’obiettivo di insabbiare la grande prestazione di personalità dell’Inter in Champions League contro una squadra rispettabilissima. Ma il giorno dopo il trionfo di San Siro (sold out) si parla ancora di spogliatoio spaccato, lite in campo e mancanza di personalità da parte dell’allenatore. Solite questioni di campo, e lo diremo fino alla noia, o almeno fino a che l’Inter non continuerà a stupire in campo contro ogni pronostico. Soffermandoci sul bosniaco, hanno fatto inutilmente discutere anche la lamentele durante la sostituzione (neanche fosse il primo) con Romelu Lukaku. Ma anche in questo caso tocca ribadire la normalità del fatto. Così come sottolineato dal mister dopo la partita: chiunque vorrebbe continuare a giocare sfide europee come quella di ieri sera (vedi dichiarazioni). Spogliatoio spaccato? Ipotesi smontata immediatamente dallo stesso Dzeko che sul gol del compagno di squadra è stato il primo ad alzarsi dalla panchina per andare ad esultare con i compagni.
Lukaku entra, risolve e risponde alle critiche
DA EVITARE – Chiaro, certi comportamenti soprattutto se plateali, vanno evitati proprio per questo motivo. Non è bello da vedere, soprattutto davanti una cornice di pubblico di oltre 75mila tifosi presenti a San Siro (vedi QUI). Ma soprattutto per evitare di dar voce agli amanti dei pettegolezzi e false crisi. Quanto successo tra Romelu Lukaku e Nicolò Barella, per esempio, ne è la prova concreta. Vale a dire il lungo abbraccio – prolungato con il resto della squadra -, dopo il gol realizzato in Champions League. I due, però, avevano già risolto tutto il giorno dopo la famosa discussione in campo contro la Sampdoria, e lo stesso succederà tra Dzeko e Onana.