Gosens, tre gol da ricordare in un’esperienza sfortunata con l’Inter
Robin Gosens non ha vissuto un anno e mezzo al livello delle aspettative che si sono create su di lui. Nella sfortuna che ha contraddistinto la sua esperienza all’Inter tre gol devono essere ricordati.
SFORTUNA – Robin Gosens sta per trasferirsi all’Union Berlino per 15 milioni di euro. Un peccato salutare un giocatore di questo livello che non è riuscito a esprimersi come avrebbe voluto con la maglia dell’Inter. La sua esperienza in nerazzurro è stata sfortunata, tra infortuni e concorrenza sempre di altissima qualità. Prima Ivan Perisic al suo arrivo, poi Federico Dimarco che ha sorpreso tutti per costanza e capacità di creare occasioni da gol in continuazione. Solamente tre episodi hanno dato una flebile speranza di tornare a vedere il Panzer nella condizione migliore.
Gosens, episodi non sfruttati
GOL – Gosens si è presentato al pubblico di San Siro con un gol dei suoi nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan, vinta per 3-0. L’occasione è arrivata dopo un primo momento passato tra infermeria e panchina, ma non c’è stata continuità. Il secondo gol che ha segnato la sua esperienza lo ha firmato contro il Barcellona in Champions League. Al vecchio Camp Nou il tedesco ha portato i nerazzurri avanti sul 3-2 al novantesimo, permettendo alla squadra di ottenere almeno un punto e passare il turno. L’episodio che ha dato maggiore fiducia è arrivato ad aprile con il gol fantastico segnato contro la Lazio a San Siro. Una spaccata in volo da cineteca su assist di Romelu Lukaku, che però gli ha provocato un lieve infortunio. Quello stop lo ha obbligato a rimanere fuori nelle ultime settimane di campionato, tornando poi in finale di Champions League.
FINALE – Il finale della sua esperienza poteva essere diverso se solo Lukaku non avesse sbagliato l’impensabile. Gosens è entrato al minuto 76 e cambiato la partita ad Istanbul. Il tedesco ha creato due occasioni da gol, la più grande per il compagno belga. Svettato in area il calciatore ha servito di testa Lukaku che però ha sprecato a porta quasi vuota. Al minuto 94 poi sempre lo stesso Gosens ha colpito su calcio d’angolo trovando un miracoloso Ederson a evitare il pari più che meritato. Quei venti minuti sono il modo in cui dev’essere ricordato l’ex Atalanta: grinta, cattiveria, voglia di dimostrare di valere la maglia dell’Inter, ma puntualmente tanta sfortuna nel momento giusto.