Buchanan con l’Udinese rivede il campo: luci e un lato in ombra
Udinese-Inter ha visto i primi minuti di campo davvero significativi di Buchanan. E il canadese ha messo in mostra qualità interessanti, con però anche un aspetto in cui crescere.
MINUTI SIGNIFICATIVI – Come era lecito aspettarsi, Buchanan con l’Udinese è tornato a giocare. In una situazione però molto differente dalle sue precedenti apparizioni. Stavolta infatti non era una passerella, minuti di ambientamento a risultato acquisito. Inzaghi ha mandato in campo il canadese al minuto ottantuno, sul risultato di uno a uno, sostituendo Dimarco. Una scelta tecnica, una dimostrazione di fiducia. Che ha avuto risposte interessanti.
VOCAZIONE OFFENSIVA – Buchanan si è messo sulla sinistra, e ha dato un’interpretazione diversa da quella di Dimarco. L’ex Bruges in primo luogo si è fatto vedere, mostrando personalità e tecnica. Il controllo del pallone e la sua conduzione sono morbidi. L’esterno ha idee, voglia, abilità sia nel ricevere palla da fermo che nel tagliare. Sa dare ampiezza, ma anche attaccare l’area. Il canadese insomma ha mostrato una chiara vocazione offensiva, e capacità di interpretarla. Il suo ingresso ha portato una scossa, nuova energia sulla sinistra. Ma oltre ai lati positivi, c’è anche un neo da evidenziare.
CRESCERE NELLE DUE FASI – C’è un’azione in cui Buchanan ha mostrato in cosa deve ancora crescere. Trovandosi a gestire un pallone sulla trequarti difensiva, sul pressing ha rischiato di perderla in modo banale. Ebosele per fortuna ha fatto fallo, ma in quella situazione serve una lettura migliore. Se da metà campo in su insomma il giocatore sembra già promettente, è nel lavoro sulla sua trequarti che va ancora raffinato. E Inzaghi lo sa.