Brozovic torna titolare in Marocco-Croazia, ma fatica a trovare spunti
Marocco-Croazia ha visto il ritorno in campo da titolare di Brozovic. Il centrocampista ha però faticato a trovare spunti.
RITORNO DA TITOLARE – Brozovic è tornato a giocare da titolare. Ed è una prima notizia visto che in maglia Inter non accade dal 18 settembre a Udine. Mostrando corsa e gamba. Il centrocampista quindi ha completamente superato il problema alla gamba sinistra e il suo ct lo ha messo subito al suo posto a centrocampo. Contro il Marocco però le cose non sono andate proprio al meglio.
RUOLO DIVERSO – Brozovic ha giocato titolare in un terzetto di centrocampo con Modric e Kovacic. Il cuore di tutta la Croazia. Un reparto fluido, dinamico, che vive molto di istinti e movimenti. Soprattutto tra Brozovic e Modric, che si alternano in regia e rifinitura. E infatti in questa partita in particolare il centrocampista dell’Inter ha giocato in modo leggermente diverso dal solito. Questa è la sua heatmap presa da Whoscored:
Oltre ad occuparsi della prima impostazione, spesso il numero 11 ha dovuto spingersi in avanti per cercare spazi e spunti offensivi. Trovandosi a giocare da interno o persino trequartista. Un compito che gli è riuscito solo a tratti. Ma con un’attenuante: il reparto offensivo è stato disastroso. E il lavoro dei centrocampisti è finito quasi totalmente sprecato. Non a caso il 65% di possesso palla ha prodotto appena 5 conclusioni totali.
PROVA LIMITATA – Brozovic ovviamente è stato pressato e coperto. Ma come al solito è riuscito a smarcarsi e toccare palloni. Ecco la grafica dei suoi tocchi, sempre a Whoscored:
In totale sono 104, secondo della partita dopo Modric con 109, con 87 passaggi realizzati all’87%. Già qui c’è un aspetto da notare: di solito il centrocampista non ha tutta questa differenza tra tocchi e passaggi. Ha dovuto toccare e portare la palla più delle sue abitudini. Lui che invece ama giocarla di continuo. Non a caso è primo per dribbing con 4. Altra cosa evidente dalla grafica è come Brozovic non sia riuscito a sfondare nella trequarti avversaria. Possiamo quindi dire che in generale ha fatto sentire la sua presenza in campo, ma è mancato nello spunto finale. Per una prestazione finale da sei secondo i quotidiani (QUI e QUI i suoi voti).