Brozovic-Eriksen, esperimento finito: doppio play codificato per Conte
Brozovic ed Eriksen assieme regalano la conferma definitiva in Milan-Inter. Il doppio play ora è una certezza per Conte, dopo il lancio avvenuto un mese fa. E adesso i nerazzurri hanno una soluzione notevole.
ESPERIMENTO FINITO – Il doppio play fa ora parte dei codici di gioco di Antonio Conte. Col derby di ieri pomeriggio, infatti, Marcelo Brozovic e Christian Eriksen diventano un tandem importante per l’Inter. Dopo oltre un anno i due hanno trovato finalmente il linguaggio comune per giocare bene assieme. E in questo c’è moltissimo lavoro del tecnico, che ha compreso come renderli complementari e non alternativi. Schierarli entrambi dal 1′ non significa scegliere chi dei due farà il regista, ma dividere equamente i compiti. In entrambe le fasi. Dopo i primi timidi tentativi a gennaio, ora questa coppia ha superato anche la prova del big match: il numero 24 ha ormai sovvertito in modo verticale le gerarchie di centrocampo. Soprattutto Arturo Vidal.
COMPLEMENTARI – I benefici di un doppio play nella fase offensiva sono palesi. Ma è soprattutto in fase di copertura che Eriksen sta sorprendendo per la grande applicazione. Si pensava che i compiti di copertura fossero un vulnus nel calcio del danese, invece Eriksen si sobbarca volentieri un grande lavoro assieme a Brozovic. I due applicano una copertura quasi di sistema, con il 24 che copre bene gli spazi, e il 77 che esce più volentieri sull’uomo. Poi, quando bisogna far ripartire l’azione, Eriksen sale in cattedra grazie alla sopraffina intelligenza tattica. Sembra retorico dirlo, però l’ex Tottenham impiega davvero due tempi di gioco in meno nel pensare a cosa fare col pallone. E questo, unito all’abilità di toccare la palla non più di due volte, imprime ancor più verticalità alla manovra dell’Inter. E ora pensare a Brozovic ed Eriksen come titolari assieme nell’Inter non è più un azzardo.