Bergomi: «Eriksen? Meglio nella fase difensiva! Inter, altra fisionimia»
A Bergomi ora Eriksen inizia a convincere. L’ex capitano dell’Inter, nel corso di “Sky Calcio Club”, segnala come il danese stia finalmente entrando nei codici di Conte, riuscendo quindi a essere molto più incisivo durante le partite.
MODIFICHE UTILI – Giuseppe Bergomi analizza la crescita dell’Inter: «Se dobbiamo partire dall’inizio la squadra è cambiata. Sono cresciuti dei giocatori, adesso si sono fatte scelte su Ivan Perisic e Christian Eriksen che hanno dato un’altra fisionomia alla squadra. Prima attaccava solo a destra, ora a sinistra qualcosa in più. È una squadra matura, in questo momento alterna fase difensiva a quando ti viene ad aggredire. Sta facendo bene, ma la cosa importante secondo me è che difende molto meglio rispetto a un mese fa».
CONVINCENTE – Bergomi sta cambiando idea su Eriksen: «Secondo me è più importante nella fase difensiva. Quello che fa davanti lo sappiamo, dietro occupa uno spazio. Magari non va a contrasto ma c’è, nel derby in un’azione è arrivato e ha buttato via la palla: quello che vuole Antonio Conte. Anche altri giocatori, dove prima il messaggio non verbale era quello di insofferenza quando le cose non andavano bene: Marcelo Brozovic su tutti, che è il migliore a centrocampo, sono sempre sul pezzo. Nel secondo gol la toccano in nove, solo due giocatori non la toccano. Lautaro Martinez è stato il migliore nel derby, per me voto 9».
IL RICORDO – Bergomi parla di Mauro Bellugi, scomparso sabato: «Ho portato le condoglianze alla figlia e alla moglie. Era una persona solare, che amava vivere. L’ho sentito subito dopo l’amputazione delle gambe, ed era lui che tirava su me. Aveva un gran spirito: nella chat dei Campioni del Mondo che abbiamo chi aveva vissuto il Mondiale del ’78 con lui lo ricorda con grande affetto. Una brava persona. L’unico gol con l’Inter lo fece in Coppa dei Campioni, in quella partita famosa col Borussia Monchengladbach».