‘La non banalità del gol’: Tikus Thuram segna solo gol pesanti!
Thuram e l’Inter un connubio ad oggi perfettamente riuscito. E Tikus ha una caratteristica clamorosa: segnare nelle gare che contano.
DEVASTANTE − Meglio di così non poteva iniziare l’avventura di Marcus Thuram all’Inter. In tredici partite stagionali, comprese Serie A e Champions League, il nuovo attaccante nerazzurro ha messo a referto cinque gol e sette assist. Impatto quasi inaspettato e a dir poco eccellente quello del figlio d’arte, arrivato in Italia con la nomea del giocatore discontinuo e poco propenso a gonfiare le reti avversarie. Insomma l’inizio non è male e il bello ancora deve venire. La partita contro la Roma di Romelu Lukaku, suo predecessore, è stata una sorta di passaggio di consegne. Ciò che è stato di Rom ora è di Tikus. Milano e San Siro godono e l’Inter gongola.
Tikus Thuram e la non banalità del gol
MAI BANALE − La non banalità del gol. È vero, i gol non sono mai banali. Neanche quello del 4/5-0 finale. Soprattutto per un attaccante. Ma le reti di Thuram confermano in maniera perentoria questa definizione. Ad oggi, il francese ha timbrato in Serie A contro Fiorentina, Milan, Torino e Roma; e in Champions League contro i lusitani del Benfica. Gol non banali, ma di assoluta importanza. In quattro occasioni su cinque, sono state reti a sbloccare il match (con Fiorentina, Torino, Roma e Benfica). Quello al Milan ha comunque dato all’Inter la possibilità di incanalare il Derby portandosi sul momentaneo 2-0 a fine primo tempo. Due gol su cinque, non solo hanno permesso ai nerazzurri di sbloccare il match, ma allo stesso tempo sono stati decisivi ai fini del risultato finale. Sia contro la Roma, domenica scorsa, che contro il Benfica l’Inter ha vinto 1-0 cacciando via ogni tipo di fantasma avversario.
SULLE ORME − Altra particolarità interessante: Thuram segna nelle partite che contano e contro le grandi squadre. Il Torino (non ce ne voglia) è l’eccezione che conferma la regola. Domani l’Inter è attesa da un altro big match, a Bergamo contro l’Atalanta. Campo su cui un altro suo predecessore, Edin Dzeko, lo scorso anno permise alla Beneamata di strappare i tre punti segnando una doppietta. Tikus è pronto.