Asllani, Barcellona appartiene al passato: da Inzaghi serve un messaggio
Kristjan Asllani ha avuto l’occasione per trasformare il 3-3 di Barcellona-Inter in una vittoria. Un errore pesante, ma che va digerito e trasformato. Anche con l’aiuto di Simone Inzaghi.
CANCELLARE E RIPARTIRE – Il mancato gol di Kristjan Asllani nel recupero di Barcellona-Inter appartiene ormai al passato. Non è sicuramente un errore da cancellare, le immagini sono ancora vivide negli occhi dei compagni e dei tifosi del centrocampista classe 2002. Ma non deve nemmeno diventare un macigno lungo il suo percorso di crescita e di affermazione. Asllani ha 20 anni, e probabilmente si troverà ancora davanti a momenti come quello vissuto ieri al 94′ al Camp Nou (che abbiamo analizzato qui). L’importante è riconoscere l’errore, e comprendere come superarlo. Ma in questo il numero 14 nerazzurro dovrà essere aiutato e supportato.
Inzaghi, occasione d’oro per mandare un messaggio ad Asllani
NUOVA OCCASIONE – I compagni lo hanno subito consolato al fischio finale di Barcellona-Inter, facendogli capire come il 3-3 fosse comunque un risultato più che buono. Ma è facile immaginare che quell’occasione abbia tormentato gli incubi di Asllani della scorsa notte. E come si supera un errore del genere? Semplice. Il giocatore deve elaborarlo come un piccolo inciampo, utile per crescere e migliorare nel processo di decision making lungo i novanta (e passa) minuti. I compagni non dovranno fargli pesare un errore che non inciderà più molto sul raggiungimento dell’obiettivo finale (qualificazione agli ottavi di Champions League). E Simone Inzaghi non dovrà far mancare la fiducia al giocatore. Il modo migliore per cancellare l’errore è giocare, mettere ancora più minuti nelle gambe e aumentare le probabilità di trovarsi in situazioni simili. In tal senso, un messaggio importante di Inzaghi per Asllani può arrivare già domenica mattina. Con il 14 titolare nella sfida casalinga contro la Salernitana (ore 12.30), per andare avanti a testa alta e dimostrare che “non è da questi particolari che si giudica un giocatore”. Specialmente un 20enne alla terza presenza in Champions League.
Asllani e la voglia di diventare eroe: l’errore in Barcellona-Inter dimostra