Zhang può non sparire dall’Inter ‘di Oaktree’: una possibilità – CdS
Zhang dopodomani può vedere concludersi in maniera automatica la sua esperienza di otto anni alla guida dell’Inter, con l’escussione del prestito da parte di Oaktree. Ma c’è un caso, evidenziato dal Corriere dello Sport, che può far mantenere una presenza (seppur minima) al presidente attuale.
VIA D’USCITA – Steven Zhang oggi si trova davanti a due strade: trovare entro quarantotto ore una soluzione per il prestito definito tre anni fa con Oaktree o perdere l’Inter per insolvenza. Altre possibilità non sembrano esserci, con il no categorico a un’estensione della scadenza e i problemi sorti con Pimco. E il comunicato di ieri, visto da più parti come un tentativo di togliersi responsabilità, fa già pensare come si stia arrivando alla parola fine. Ma, in realtà, potrebbero non essere le ultime ore di “presenza” di Zhang nell’Inter. Anche se di certo non avrebbe più un ruolo centrale come ora.
Zhang resta nell’Inter con Oaktree? Può avvenire in un caso
PERMANENZA MINIMA – C’è una possibilità che lascia aperte speranze minime a Suning per non uscirne con le ossa rotte. Il Corriere dello Sport scrive che, pur con l’escussione del prestito, serviranno altri passaggi. Fra questi, un perito che stabilirà il valore dell’Inter al netto dei debiti e delle perdite rinviate al futuro. Questo farà sì che si arriverà a stabilire una cifra, con Oaktree che dovrà liquidare a Zhang i soldi in eccesso rispetto al totale del prestito, schizzato a 390 milioni di euro con gli interessi. In questo caso, la differenza potrebbe essere convertita in una quota di minoranza per lo stesso Zhang. Qual è il motivo per cui si può realizzare questo scenario? Permettere al presidente attuale di guadagnare da un’eventuale rivendita dell’Inter. Che però non sembra che Oaktree abbia già pronta in mano.
Fonte: Corriere dello Sport – Alessandro F. Giudice