Papà Inzaghi: «Soddisfatto di Simone. La sua umiltà mi ricorda un grande»
![Simone Inzaghi al termine di Inter-Torino](https://www.inter-news.it/files/2024/05/topshot-fbl-ita-seriea-milan-torino-780x470.jpg)
Dopo il premio di ieri mattina a Piacenza, il papà di Simone Inzaghi – fresco campione d’Italia – ha rilasciato a Tuttosport una ricca intervista piena di aneddoti sul passato del figlio.
ORGOGLIO – Simone Inzaghi, dopo tre anni sulla panchina dell’Inter, è finalmente riuscito a prendersi l’agognato scudetto. Un tricolore storico per l’Inter che coincide con la vittoria della seconda stella. A margine dell’evento di ieri mattina a Piacenza dove il tecnico dell’Inter ha ricevuto un premio dalla sindaca Katia Tarasconi, il papà Giancarlo Inzaghi ha raccontato alcune curiosità ai colleghi di Tuttosport. Queste le parole di Inzaghi Senior: «Sappiamo come sono stati Pippo e Simone da calciatori, sappiamo cosa stanno facendo da allenatori ma la soddisfazione più grande da padre è avere sono due figli perbene, due figli educati e due figli che possono essere da esempio per i giovani. Ecco, questa è la cosa che mi inorgoglisce più di tutte.»
LAVORO – Il papà di Inzaghi poi, si esprime così sulla vittoria dello scudetto: «Spesso nello sport quando fai le cose, quasi non ti rendi conto di cosa hai fatto. Lo capisci quando torni a casa tua e vedi come la gente ti rispetta e ti ama innanzitutto per quello che sei. Km fatti? Centinaia e centinaia, ma percorsi molto volentieri… Oggi invece, nonostante abbia l’abbonamento in tribuna centrale a San Siro, le vedo in casa le partite, con le tapparelle abbassate con un whiskino, una sigarettina – magari anche più di una – e posso dire quello che voglio di tutti: tanto non mi sente nessuno. Mia moglie invece sta in un’altra stanza».
Papà Inzaghi: tra un pisarei con Ancelotti e un consiglio non richiesto
QUALITÀ – Inzaghi Senior, nella lunga intervista, racconta anche delle qualità del nuovo tecnico campione d’Italia: «Lui e Pippo sono due ragazzi eccezionali, che ti chiamano due volte al giorno tutti i giorni da trent’anni. E che da trent’anni… mi sopportano. Le racconto una cosa: quando giocavano e tornavano a casa nel giorno libero, io ero lì che dicevo a loro “quella palla potevi stopparla meglio”. E sa cosa facevano? Non mi mandavano al diavolo, ma andavano dalla loro mamma e le dicevano “digli qualcosa perché questo è pesante oggi…”»
CONSIGLI – Infine, il Giancarlo Inzaghi ha raccontato di come anche lui veda suo figlio Simone come Ancelotti?: «Sicuramente… Io conosco molto bene Ancelotti perché l’ho avuto ospite a casa mia e siamo anche andati a mangiare insieme perché lui non disdegna i nostri pisarei e fasò. Carlo è una persona eccezionale, ha fatto la storia del calcio senza mai uscire da quella che è la sua normalità e sia Pippo, sia Simone, si sono ispirati a lui e come lui, anche nelle vittorie, non sono mai cambiati rispetto a quello che sono. Le critiche? Mi arrabbio più io. Non mi chiedono consigli, ma spesso sono io a darli anche se non li vogliono».
Fonte: Tuttosport – Stefano Pasquino