Longhi: «Oaktree? Con l’Inter affare enorme! E c’è un fatto paradossale»

Si attende solo l’ufficialità del fatto che Oaktree rileverà il 99,6% delle quote dell’Inter da Suning. Longhi, in collegamento con Radio Sportiva, non trova però delle situazioni negative in tal senso. Anzi: ci sarebbero dei vantaggi per la società.
ORIZZONTE CAMBIATO – Rispetto al 2021, quando si era definito il prestito in scadenza, la posizione dell’Inter è molto diversa. Motivo per cui Bruno Longhi fa una valutazione più “positiva”: «C’è da dire che Oaktree sta prendendo in mano una squadra vincente. Una squadra che ha vinto il campionato, che ha giocatori forti e ne sta prendendo altri due. Chi prende ora l’Inter sostituendosi a Steven Zhang fa un affare enorme, perché prende una squadra enorme e non deve ristrutturarla. Sta prendendo la migliore squadra d’Italia, sperando ci sia un altro step in Champions League. Il discorso sui giocatori da accontentare in sede di rinnovo lo lascerei da parte, ma verrà affrontato. Ricordo che Oaktree ha degli elementi nel Consiglio d’Amministrazione, non è che arrivano degli investitori americani che non sanno nulla del mondo Inter. Se entra il fondo lo fa a ragion veduta».
Oaktree al posto di Zhang nell’Inter, per Longhi ci sono dei vantaggi
IL CAMBIO IN VISTA – Si attende ormai solo l’annuncio ufficiale per capire se Oaktree si sostituirà a Suning. Longhi però ha una precisazione da fare: «Il fatto della proprietà, ed è paradossale quello che dico, è di second’ordine. Perché l’Inter sta ottenendo dei risultati incredibili, anche a livello di gestione, pur non avendo proprietà. Non è che va via Massimo Moratti e hai bisogno di un altro Moratti: è una società senza proprietà. Ha dato mandato a Piero Ausilio e Giuseppe Marotta: senza toccare quelli che hanno creato questo ciclo vincente si può andare avanti tranquillamente. L’importante è che la società non faccia danni».