Longhi: «Inter a Oaktree, niente artifizi! Ma un timore su Zhang»
L’Inter è ormai di Oaktree e difficilmente questo scenario potrà cambiare, anche in caso di contestazioni da parte dell’ex presidente Zhang. Ma Longhi, da Microfono Aperto su Radio Sportiva, segnala un possibile scenario.
IL CAMBIO – C’è un nuovo proprietario dell’Inter, che ora deve gestire la situazione nuova. Bruno Longhi guarda cosa succederà: «Si dice che Oaktree dovrebbe dare autonomia a Giuseppe Marotta. Per ora non abbiamo nessun tipo di certezza, abbiamo le parole pronunciate in queste ore. È chiaro che l’Inter ha vissuto questi anni con una proprietà inesistente, non era mai presente. Ora c’è una proprietà vicina, però aspettiamo di vedere quella che sia l’operatività. Il timore che ho è che, siccome Steven Zhang non riuscirà a percepire quello che sperava dalla vendita dell’Inter, ci sia un contenzioso che possa rallentare l’operatività dei manager dell’Inter».
Longhi tranquillizza sul passaggio dell’Inter da Zhang a Oaktree
POCHE CONTESTAZIONI – Il futuro della società è segnato, secondo Longhi: «È l’Inter che passa da Zhang a Oaktree. C’era una situazione abbastanza chiara, viene escusso il premio e il proprietario diventa colui che ha escusso questo pegno. Ci sarà una differenza da pagare, mi sembra molto chiaro: non ci sono artifizi finanziari. Sono altri gli artifizi finanziari, questo mi sembra abbastanza chiaro».
