Longhi: «Inter e Manchester City, stessa sorte! Con una regola passavano»

Il Manchester City ieri ha abbandonato la Champions League ai quarti, dopo che l’anno scorso aveva vinto la finale contro l’Inter. Longhi, durante Il Processo di Sportiva su Radio Sportiva, mette a confronto le due eliminazioni delle finaliste uscenti.
ELIMINAZIONE IDENTICA – Le due finaliste della scorsa Champions League sono uscite allo stesso modo: ai rigori contro una squadra di Madrid. Dopo quella dei campioni in carica ieri sera, nell’ultimo quarto di finale, Bruno Longhi si esprime: «Inter e Manchester City hanno avuto la stessa sorte. Peraltro, con la regola del gol doppio in trasferta, sarebbero passate tutte e due. Però, ripeto, io avrei voluto tastare il polso a un tifoso del Real Madrid durante la partita per sentire le pulsazioni. È stata una condanna che non ha avuto l’esecuzione, non ha avuto la pena capitale».
Inter e Manchester City fuori ai rigori: l’analisi di Longhi
CATENACCIO – Longhi non appare contento dell’eliminazione di Inter e Manchester City: «Il calcio deve andare avanti e si è creata questa Champions League dove si sta segnando tanto. Ma ieri abbiamo visto il Real Madrid, la squadra più celebrata e più vincente del mondo, che ha praticamente ricalcato quello che facevano le squadre italiane negli anni Sessanta: andavano a erigere un muro, le enfatizzavamo e le elogiavamo perché non avevamo altra scelta. Non avevamo una tipologia di gioco che potesse metterci al pari delle altre, vincevamo con la strategia. Poi va bene così per Carlo Ancelotti e il Real Madrid, ma è stato l’anticalcio. Non ha certo vinto il migliore ieri».