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F. Inzaghi: «Simone? Doveva andare al Milan, fu bocciato! Sarà gran derby»

Filippo Inzaghi ha rilasciato una lunga intervista, nella quale ha raccontato non solo la sua carriera ma anche il rapporto col fratello Simone. Che da tre anni allena l’Inter, ma poteva andare all’Inter: la rivelazione a Un’altra storia su DAZN.

IL LEGAMEFilippo Inzaghi parla di Simone da giocatore: «Io e mio fratello ci facevamo portare alla Galleana a Piacenza. Ci facevano portare all’antistadio, aspettando i giocatori per fare le foto. Intanto Simone ha il record che non ho neanche io, perché ho fatto tante triplette in Champions League ma lui ha fatto il poker col Marsiglia. Abbiamo avuto una grande soddisfazione a giocare assieme in Nazionale. Simone tecnicamente era di sicuro più forte, devo dire che ha convissuto con un problema importante alla schiena. Prima della Lazio, dopo il Piacenza, doveva andare al Milan e fu bocciato per la schiena: un problema grande che l’ha ostacolato, perché poteva fare di più. Però penso che quello che ha fatto da giocatore ora lo faccia da allenatore».

IL PRESENTE – Filippo Inzaghi si sposta sulle doti del fratello in panchina: «È un ottimo gestore delle risorse umane. È molto bravo, perché penso che quello che ha subito lui l’anno scorso non l’avrebbe subito nessuno. Lui si è fatto scivolare tutto addosso, quello di cui parliamo si sa. Invece è stato bravissimo, è andato avanti per la sua strada e dopo la finale di Champions League ha fatto il salto definitivo. Che a me non sorprende. È chiaro che è un allenatore che ha pochi amici, per cui si è dovuto fare il mazzo per dimostrare che è uno dei migliori d’Europa. Sono contento per lui, perché oltre a essere un bravo allenatore è anche una persona perbene. E le persone perbene devono ottenere questi risultati».

Inzaghi e la supersfida Milan-Inter col fratello

LA SUPERSFIDA – Lunedì alle 20.45 il derby Milan-Inter, decisivo per il titolo. Come nel 2008, quando Filippo Inzaghi segnò: «Uno lo sventai io, con un mio gol… Però sappiamo che questa partita potrebbe. Io sono felice per mio fratello, perché coronerebbe un sogno. Mi auguro che il Milan vinca la coppa, così sarei contento. Sarà una bella partita, con uno stadio pieno: ci sarò anche io. Feci gol anche al mio primo derby con Fatih Terim, poi un altro e vincemmo 1-0. Non feci tanti gol nei derby, però ne giocai di importanti. I due di Champions League due pareggi e non feci nemmeno un tiro in porta. Quegli anni l’Italia in Champions League era al vertice, speriamo che torni ora».

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