Cravero: «Calhanoglu una genialata, Atalanta avversario peggiore»
Roberto Cravero ha rilasciato un’intervista quest’oggi a Tuttosport. Il tema affrontato principale è stato l’Inter, l’ex calciatore ha parlato in questo modo della squadra nerazzurra e di Simone Inzaghi prima della sfida con l’Atalanta.
La squadra di Gian Piero Gasperini è la peggiore da incontrare per Simone Inzaghi?
Secondo me in questo momento l’Atalanta è la squadra peggiore per tutte. È una squadra che sta bene e che non subisce mai le giocate degli altri. Magari può anche perdere Gasperini, ma mette sempre in campo la sua idea di calcio: questo mi piace di Gian Piero.
Domenica c’è il derby, un problema in più per Inzaghi?
Ormai gli allenatori, escludendo Spalletti, stanno pensando a qualificarsi per la Champions League perché è impensabile credere di poter raggiungere il Napoli, anche se poi nel calcio di tsunami clamorosi se ne sono visti. Detto questo, la priorità per tutti è tutelare o blindare la posizione in Champions League: se partiamo da questo presupposto, Inzaghi dovrebbe dare più importanza al derby dove i punti valgono doppio; mentre Gasperini ha una partita un po’ più abbordabile ma non facile in casa dal Sassuolo. Al di là di tutto, stasera bisogna giocarsela perché questa gara ti apre le porte a una semifinale e ti avvicina alla possibilità di vincere un trofeo molto importante.
In cosa può migliorare Lautaro Martinez?
L’argentino va per i 26 anni e migliorerà ancora nell’esperienza e nel vissuto, però in questo momento è al top. Inoltre, il fatto che sia diventato campione del mondo gli ha cambiato totalmente mentalità: ora è un giocatore che sa di non dover dimostrare più niente e gioca anche con la mente libera.
I tifosi lo vorrebbero capitano, sarebbe una buona idea dargli la fascia?
A me piacerebbe vederlo capitano perché lui ha sempre avuto comportamenti e atteggiamenti positivi verso il mondo Inter. E spero anche che lui apprezzi questo fatto perché essere capitano dell’Inter è un onore.
Per l’Inter pesa più l’assenza di Brozovic o quella di Lukaku?
Io direi Lukaku: per l’ingaggio che prende e per l’attesa che c’era dopo il suo ritorno. La fortuna dell’Inter è che Dzeko non lo abbia fatto rimpiangere: questo ha fatto passare in secondo piano il fatto che il belga non abbia rispettato quanto ci aspettavamo tutti da lui. Per quanto riguarda Brozovic, io pensavo fosse determinante, poi Simone grazie alla sua visione ha inventato Calhanoglu in quel ruolo.
Perché è una visione?
Perché in regia il turco non ci ha mai giocato, neanche in Bundesliga. Inzaghi l’ha messo lì e ha fatto un capolavoro, una vera genialata.
Riduttivo pensare ad Inzaghi come allenatore da Coppe?
Non è riduttivo, è offensivo. Ormai Simone è un allenatore completo.
Sono attesi oggi oltre cinquantamila spettatori a San Siro, lei cosa farebbe con questa icona del calcio mondiale?
Non può farmi questa domanda. Quando entro a San Siro ho una marea di ricordi e sono assolutamente contro l’abbattimento: vedere il Meazza dal campo è fantastico.
Fonte: Tuttosport – Stefano Pasquino