Buchanan: «Sognavo grandi palcoscenici, ora qui. Gioco per papà»
Buchanan, neo giocatore dell’Inter, ha parlato della sua carriera nonché della sua famiglia. Il laterale canadese ricorda anche la figura del padre.
FAMIGLIA − Tajon Buchanan, concedendosi ai canali di TSN, ha ricordato la figura del padre scomparso: «Mio padre è morto quando avevo sette anni. Ovviamente è stato un periodo molto buio per me e la mia famiglia. Tanti pensano che essendo piccolo non ricordi la figura di mio padre, invece io lo ricordo molto bene. Tanta gente ha avuto un ruolo importante nella mia carriera. Gioco per lui, senza la mia famiglia non sarei dove sono adesso».
SOGNO REALIZZATO − Buchanan sul suo approdo in Europa due anni fa: «Percorso? Devo ammettere che è stato molto difficile. Quando ero piccolo giocavo nei parchi, solo con il pallone. Volevo diventare un calciatore professionista, ma eravamo solo io e il pallone. Volevo giocare in Europa da quando ero ragazzo e ora sono qui, è una cosa incredibile. L’esperienza al Bruges è stata bellissima, non avevo mai provato un’emozione simile in tutta la sua vita come quando ho sentito i cori dei tifosi».
GRANDI PALCOSCENICI − Buchanan, da neo giocatore dell’Inter, conclude con una grande ambizione: «Ho lavorato tutta la vita per questo. Il Bruges è una squadra da Champions League, ora sono pronto a dimostrare cosa posso fare sui più grandi palcoscenici del mondo. Un messaggio ai difensori che mi aspettano? Niente, non c’è bisogno che sappiano nulla: siamo solo io e il pallone».