Stankovic: «Inter? Passato che non cancellerò mai! Anni più belli della mia vita»
Stankovic domani sarà per la prima volta avversario dell’Inter da allenatore, con la Sampdoria alle 20.45. In conferenza stampa, il tecnico blucerchiato ha parlato ovviamente dei suoi trascorsi in nerazzurro.
VITTORIA CHE FA MORALE – La Sampdoria lunedì ha vinto la sua prima partita in Serie A, 0-1 contro la Cremonese (vedi highlights). Dejan Stankovic parla di cosa ha lasciato il successo dello Zini in vista dell’Inter: «Sono arrivati i primi tre punti al momento giusto, contro una diretta avversaria. Non era facile, ma non mi aspetto da adesso fino alla fine del campionato di affrontare partite facili. I ragazzi sono stati bravi, ci hanno creduto fino alla fine: non hanno mollato, era importante vincere. Da quella partita prendiamo l’atteggiamento e la voglia di vincere».
IL PASSATO – Stankovic ricorda l’Inter con affetto: «Il mio passato è un qualcosa che non si deve cancellare e che io non cancellerò mai. Sono stati i dieci anni più belli della mia vita, dieci anni di successi. Torno da avversario questa volta, con la mia Sampdoria: sono sicuro che i tifosi dell’Inter, che mi conoscono bene, sanno che sono leale. Così sarò domani con la Sampdoria, cercando di fare il meglio possibile ed essere organizzati in qualsiasi momento della partita. L’Inter sta attraversando un periodo molto positivo: ci aspetta una partita molto difficile. Grande fiducia, stanno bene tutti e hanno superato il periodo tra virgolette negativo. Hanno un grande allenatore, a Simone Inzaghi non era la prima volta che capitava un periodo così. Sta facendo un periodo bellissimo, la squadra lo segue e i risultati si vedono».
LA PREPARAZIONE – Stankovic spiega come la Sampdoria dovrà affrontare l’Inter: «Con pazienza e organizzazione. Dobbiamo saper soffrire, rispondere ai contrasti perché l’Inter è una squadra tecnica e molto fisica. Dobbiamo essere perfetti. Si migliora giorno dopo giorno sotto ogni punto di vista, mentalmente fisicamente e tecnicamente. Cerchiamo di avere più certezze dal giorno prima, che sia una partita o un allenamento dobbiamo essere concentrati e sul pezzo. Lavoriamo a testa bassa, questo è il nostro motto. Può essere solo una gioia giocare a San Siro, stadio pieno, andando con la testa e la mente libera puoi fare solo bene. Devi essere pieno di stimoli e confidenza, andando libero di mente a giocare una partita bellissima. Se i tifosi ci credono non possiamo farne a meno, ci hanno dimostrato come si lotta, come si tifa e come si crede. Dobbiamo rispondere in campo, insieme facciamo un bel blocco».