Leysen, il portiere con l’Inter nel destino: chi è l’obiettivo nerazzurro
L’Inter segue con interesse Tobe Leysen, portiere classe 2002 in forza all’OH Leuven. L’estremo difensore belga ha numeri interessanti nella Jupiler Pro League. E i colori nerazzurri sembrano già fare parte del suo destino.
NUOVO INTERESSE – Negli ultimi giorni capita spesso di vedere il nome di Tobe Leysen vicino a quello dell’Inter. Questo perché il club nerazzurro segue con interesse le prestazioni del 21enne, estremo difensore dell’OH Leuven nella Jupiler Pro League, il massimo campionato del Belgio. Al momento non vi sono dialoghi consolidati in corso, come l’agenzia del giocatore ha confermato in esclusiva alla redazione di Inter-News.it. Tuttavia è bene provare a conoscere meglio chi è il giovane portiere belga finito nel mirino dei nerazzurri.
DOVE CRESCERE – Classe 2002, Leysen è un portiere alto 1,89 metri cresciuto nel Genk e oggi in forza all’OH Leuven. E nonostante appena 14 presenze nel massimo campionato belga, in patria viene già considerato l’erede di Thibaut Courtois, numero 1 del Real Madrid. Questo grazie allo stile di Leysen, che fa del posizionamento il suo principale punto di forza. Cosa che lo porta a evitare parate inutilmente spettacolari, favorendo l’efficacia. E infatti, come si può vedere dalla classifica dei portieri della Jupiler Pro League fornita da FootData, il 21enne dell’OH Leuven è il terzo portiere meno battuto in patria, considerando i gol subiti ogni 90 minuti:
E tutto questo pur essendo uno dei portieri più “bersagliati”. Sempre secondo i dati di FootData, infatti, Leysen subisce 3,47 tiri ogni partita. Numeri che fanno ben capire perché l’Inter, attraverso il suo ex numero 1 Samir Handanovic, abbia messo sugli occhi di lui. A prescindere dai “segni astrali”.
INTER NEL DESTINO – Nella carta d’identità di Leysen c’è infatti un importante traccia dell’Inter. Dato che la data di nascita del belga è il 9 marzo 2002. La stessa di Kristjan Asllani, fresco di primo gol interista. Nonché data di fondazione dello stesso club nerazzurro, che tra pochi giorni si appresta a festeggiare il 116° compleanno. Una coincidenza non certo sufficiente a sugellare la trattativa, ma che regala uno spunto divertente, visto il precedente di successo con Asllani.