Lautaro Martinez in evoluzione! I dati confermano un nuovo approccio
Lautaro Martinez sta continuando il suo percorso di crescita nell’Inter. E anche i dati confermano il nuovo approccio del capitano nerazzurro.
CAPITANO COMPLETO – Lautaro Martinez sta vivendo una stagione diversa dalle precedenti in maglia Inter. E non solo per i 13 gol in 14 presenze in campionato (15 in 19 comprendendo la Champions League). E neanche solo per il fatto di essere ufficialmente il capitano dell’Inter. È una commistione di fattori che stanno restituendo a Simone Inzaghi, ai compagni e ai tifosi un nuovo giocatore. Nella sua versione ad oggi più matura, con degli effetti non indifferenti anche sul gioco.
CALATO NEL RUOLO – All’Inter dal 2018, Lautaro Martinez non aveva mai messo in mostra un’indole da leader. Un po’ per la giovane età (aveva 21 anni all’arrivo), un po’ perché aveva sempre accanto un compagno più ingombrante. In principio Mauro Icardi, poi Romelu Lukaku, infine Edin Dzeko. Tuttavia l’ultima stagione, con l’avvicendamento proprio tra Dzeko e Lukaku, ha fatto capire che il vero centro dell’attacco dell’Inter è proprio Lautaro Martinez. Su questo si basa la scelta di nominarlo nuovo capitano nerazzurro, e la fascia sembra aver trasformato anche il suo approccio alle partite.
CRESCITA ZEN – Lautaro Martinez non si può discutere nei numeri. Non con 117 gol in 257 presenze con l’Inter (decimo miglior marcatore nella storia del club). Finora l’aspetto più negativo del suo gioco riguarda il nervosismo che si impossessava spesso di lui in campo, specie quando il gol iniziava a latitare. Una frustrazione che si traduceva poi in strisce di astinenza di diverse settimane. Cose che oggi non si vedono più, complice anche la responsabilizzazione derivante dalla fascia di capitano. Che lo porta a muoversi diversamente in campo, come guida per i compagni e come terminale offensivo.
GIOCO DI SQUADRA – Confrontando i dati di Lautaro Martinez nelle ultime tre stagioni (quelle con Inzaghi in panchina), si evince chiaramente un attaccante che diventa via via più maturo. Innanzitutto, si osserva un giocatore più coinvolto nella manovra. Usando FBref.com come fonte, osserviamo come Lautaro Martinez da 33,2 tocchi a partita nel 2021/22 a 40,8 in questa stagione. E aumentano anche i passaggi: da 14,6 (con 72,7% di precisione) a 20,5 a partita. Un ruolo più attivo nella manovra, che paradossalmente porta a un Lautaro Martinez più efficiente sotto porta.
LUCIDO E PRECISO – Sotto la guida di Inzaghi, Lautaro Martinez sta vivendo le migliori stagioni della sua carriera. 25 gol nel 2021/22, 28 la scorsa stagione e già 15 in questa. Tirando via via sempre meno. Nel primo anno di Inzaghi, il numero 10 nerazzurro aveva una media di 1,85 tiri in porta a partita. Scendendo poi a 1,78 e infine a 1,47 in questa stagione. Migliorando tuttavia la media reti. Da 0,83 a 1,01 gol a partita. In estrema sintesi, Lautaro Martinez non è più un mero finalizzatore. Ma è l’autentico leader di questa Inter dalla trequarti in su. Che paradossalmente riesce a segnare di più concentrandosi meno sul gol.