Juventus-Inter, nell’ultimo precedente strategia nerazzurra da replicare
Juventus-Inter sarà il big match della tredicesima giornata della Serie A 2023/24, e si disputerà domenica sera alle 20.45. Nel preparare la gara, Simone Inzaghi dovrà prendere spunto dall’ultimo precedente contro i bianconeri.
ADRENALINA MASSIMA – La pausa delle nazionali di novembre arriva al termine e torna la Serie A. E questo significa che manca sempre meno a Juventus-Inter, che si giocherà domenica sera alle 20.45. Una sfida che torna ad essere di livello dopo anche in campionato, dato che si affrontano le prime due della classifica. Due squadre con caratteristiche diverse e approcci quasi opposti, che daranno vita a una sfida quasi ideologica. E dove Simone Inzaghi dovrà prendere spunto dall’ultimo precedente per esacerbare ancor di più una tendenza già forte in questo avvio di stagione.
PRECEDENTE LAMPANTE – L’ultima sfida tra Juventus e Inter risale allo scorso 26 aprile, semifinale di ritorno della Coppa Italia (poi vinta dai nerazzurri) in scena a San Siro. In quell’occasione, dopo il finale incendiato dell’andata, la squadra di Inzaghi indirizzò la gara sin da subito. Chiudendo i conti già al 15′ con Federico Dimarco, che segna il primo e ultimo gol della partita. E questa conclusione detta la linea anche per la sfida di Torino di domenica.
INDIRIZZO IMMEDIATO – In questa Serie A, l’Inter è tra le squadre che sblocca prima di tutte le gare. 7 dei 29 gol nerazzurri (miglior attacco del campionato) arrivano infatti nella prima mezz’ora di gioco. Se restringiamo il campo ai primi 15 minuti, sono ben 4. Solo la Fiorentina sta facendo meglio, come si vede dalla top5 di questo dato, fornita da FootData, partner di Inter-News.it per le statistiche:
Spostandoci sulla Juventus, la squadra di Massimiliano Allegri può vantare la seconda miglior difesa della Serie A con solo 7 gol subiti (meglio solo l’Inter, ovviamente, a 6). Che sono equamente distribuiti nel corso delle partite. Tre di queste reti arrivano nel primo tempo, una per ciascuna frazione di 15 minuti. Le restanti quattro arrivano invece nell’ultima mezz’ora: due tra il 61′ e il 75′, mentre altre due nell’ultimo quarto d’ora. E anche qui, l’Inter può vantare una statistica estremamente positiva: con 8 gol segnati dopo il 75′, è la seconda squadra più prolifica (dopo la Roma) nei finali di partita. Qui la top5 completa, proveniente sempre da FootData:
In conclusione, l’Inter dovrà essere brava a vincere le resistenze della Juventus provando a indirizzare la partita sin da subito. Senza smettere di creare e costruire il proprio gioco, vista l’elevata produzione offensiva nel finale. E senza cadere nella trappola di frustrazione che Allegri sa predisporre benissimo per i propri avversari.