L’Empoli ha già dovuto cambiare allenatore, ora sta ad Andreazzoli

L’Empoli ha iniziato la Serie A in modo tragico, tanto che dopo quattro partite è arrivato l’esonero di Zanetti. L’uomo scelto per cercare una ripartenza è Andreazzoli, che promette di rivoluzionare la squadra.
TATTICA – L’Empoli con Zanetti aveva iniziato questa stagione puntando su 4-2-3-1. Non a caso nel mercato estivo si erano cercati esterni offensivi, con l’idea di un gioco diretto che arrivasse a servirli alti per sfruttare l’uno contro uno. L’esonero del tecnico però promette un cambio modulo. Col ritorno di Andreazzoli tutto verte verso un ritorno al classico 4-3-1-2, con un gioco fatto di passaggi corti e grande attenzione alla costruzione dal basso.
STATISTICHE – L’Empoli è ultimo in Serie A con zero punti. Nelle quattro partite giocate finora sono arrivate quattro sconfitte, con zero gol fatti e 12 subiti. Come tiri effettivamente prodotti sono quintultimi in A con 10,8 a gara e 3 in porta. Come tiri subiti gli azzurri sono quart’ultimi in A con 15,5 tiri a partita. Tra i gol subiti i 3 su calcio piazzato sono un record negativo in campionato. L’Empoli di Zanetti era sesto per cross e quarto per lanci lunghi in Serie A, ma con Andreazzoli questi dati sono destinati a cambiare.
DETTAGLI – Il centrocampista di riferimento dell’Empoli è Razvan Marin. Il rumeno è il giocatore di maggior spessore della rosa, sa essere riferimento del gioco (primo centrocampista per passaggi a partita) e anche un fattore con passaggi chiave e conclusioni (terzo per tiri a partita). Tommaso Baldanzi è il talento principale dell’Empoli. Trequartista e responsabile del gioco offensivo, coniuga un grande spirito di sacrificio alla qualità: primo per falli subiti, secondo per dribbling, terzo per passaggi chiave. Il nuovo talento che si sta mettendo in mostra invece è Jacopo Fazzini. Interno di centrocampo o trequartista, è primo per passaggi chiave e secondo per dribbling.