Brozovic e l’Inter, il gioco delle parti è già iniziato: braccio di ferro pericoloso
Brozovic e l’Inter non sono mai stati così lontani… o forse sì. Tempo fa, infatti, il centrocampista croato aveva bagagli pronti e biglietto di solo andata per lasciare Milano. Uno scenario che potrebbe diventare realtà nel 2022, qualora non si riuscisse a trovare in tempo una soluzione al problema contrattuale. Il rinnovo del numero 77 sarà la vera missione (impossibile?) nerazzurra di questo finale di 2021
RINNOVO IN SALITA – L’Inter si trova nella posizione scomoda di dover “riacquistare” Marcelo Brozovic, che – senza rinnovo – dal 1° febbraio 2022 potrà accordarsi con chi vuole. E il 1° luglio potrebbe unirsi a un altro club, lasciando l’Inter a parametro zero. Un rischio non calcolato in casa nerazzurra, questo. A differenza degli altri calciatori in scadenza (il connazionale Ivan Perisic e l’uruguayano Matias Vecino, in particolare). La trattativa non è ancora entrata nel vivo semplicemente perché le parti, al momento, hanno punti di vista diversi e lontani. Brozovic vuole strappare l’ultimo grande contratto della sua carriera, facendo leva sulla possibilità di trasferirsi a costo zero. Ciò significa potere contrattuale totalmente nelle mani del centrocampista croato. L’Inter, invece, deve limitare le spese, restando entro i limiti fissati del nuovo tetto salariale. Questo porta ad allungare le negoziazioni, rilanciando di volta in volta con parsimonia. E nel lungo weekend che porterà al Derby di Milano, di cui lo stesso Brozovic si candida come protagonista, non è certo un argomento che fa piacere portare avanti con la preoccupazione di sbagliare mossa.
Brozovic vuole l’Inter e l’Inter vuole Brozovic, ma le cifre?
GIOCO DELLE PARTI – La distanza tra le parti c’è ma non è incolmabile, per due motivi. Il primo: Brozovic vuole restare a Milano, sponda Inter, e quindi al momento non ha ancora ricche alternative in mano (Paris Saint-Germain e Tottenham saranno le principali minacce, ndr). Il secondo: l’Inter vuole trattenere Brozovic, perché sa di non poter trovare un sostituto all’altezza né a parametro zero né con un ingaggio inferiore. Ma il braccio di ferro è pericoloso, perché nel gioco delle parti tutti vogliono far credere il contrario. Brozovic si sta “vendendo” bene sul mercato, perché sa di aver raggiunto uno status internazionale tale da poter sentirsi stretto dentro la maglia nerazzurra. L’Inter sta facendo passare sottogamba l’eventuale addio del suo numero 77, come se fosse realmente possibile sostituirlo senza aver creato un danno incalcolabile. E invece non è così: non rinnovare a Brozovic è un problema, rinnovargli il contratto a cifre esagerate è un rischio, ma perderlo a zero è un dramma. Non bisogna aspettare gennaio, la decisione va presa prima. Nel giorno dell’atteso annuncio del rinnovo di Nicolò Barella, la domanda è legittima: ci sarà anche Brozovic nel progetto futuro dell’Inter?