Bernardeschi allontana Sensi dall’Inter ma non solo: Calhanoglu-bis possibile
Bernardeschi è un altro possibile partente. Il classe ’94 azzurro al momento non ha le valigie pronte ma quasi. In attesa di capire le mosse della Juventus, il jolly bianconero si sta guardando intorno. E l’Inter potrebbe diventare la meta ideale, proprio come è stato per Calhanoglu un anno prima. In casa nerazzurra il suo profilo duttile è apprezzato
OCCASIONE A ZERO – Il nome di Federico Bernardeschi (vedi focus) in ambito calciomercato viene ignorato da tempo. La colpa è degli stessi che in tempi non sospetti hanno assicurato di un accordo già trovato per il rinnovo di contratto, al pari di Paulo Dybala (vedi focus). E infatti, proprio come Dybala, Bernardeschi non ha trovato nessun accordo con la Juventus per restare a Torino. Almeno finora. E da tempo ha un piede e mezzo fuori dalla Continassa. Chiarito questo, le opzioni davanti al classe ’94 scuola Fiorentina sono molteplici. La notizia degli ultimi giorni che lo vedrebbe sul taccuino dell’Inter (vedi articolo) non è – appunto – una novità. Bernardeschi ha costi più contenuti di Dybala, quindi non esiste il problema budget. Almeno la metà, anche qualcosa in più, in termini di ingaggio annuo. E la sua duttilità si sposa con le esigenze dell’Inter di completare la rosa riducendo le figurine in panchina. Per questo è un nome da monitorare.
Bernardeschi messo nel sistema Inter
JOLLY LOW COST – In pratica, Bernardeschi può essere il prossimo jolly a disposizione di Simone Inzaghi a centrocampo. Un po’ esterno, un po’ interno. Ovviamente più da mezzala offensiva che da trequartista tattico, o seconda punta atipica. Senza troppi giri di parole, ciò che fa Hakan Calhanoglu ma con caratteristiche diverse. E se Calhanoglu non ha più un alter ego in rosa è anche per via della partenza di Stefano Sensi a gennaio in direzione Sampdoria. Solo un prestito ma con buone possibilità di non ritorno a Milano. Inzaghi per metà stagione ha provato a ragionare sull’utilizzo di Sensi, che avrebbe potuto rivestire il ruolo di “secondo regista” cucito addosso a Calhanoglu come supporto di Marcelo Brozovic nell’impostazione della manovra. Esperimento fallito, per tanti motivi. E Sensi è stato perlopiù utilizzato come vertice alto di un centrocampo senza trequartista a fare da raccordo con l’attacco. Bernardeschi può agire nelle stesse zone del campo ma – giusto ribadirlo – con compiti diversi. Elemento complementare.
UN ALTRO CALHANOGLU – Nel 3-5-2 inzaghiano può giocare da mezzala, ruolo in cui andrebbe reinventato proprio come Calhanoglu post-Milan. In più garantisce più quantità che qualità sia da quinto di centrocampo sia da trequartista centrale nel 3-4-1-2 e/o laterale nel 3-4-2-1. Un difetto da correggere? A Torino ha dimenticato come si fa a segnare. In ogni caso, è un jolly che a parametro zero potrebbe far comodo al centrocampo dell’Inter, dove non rischia di essere tagliato solo Sensi. In uscita anche Arturo Vidal (attuale sostituto obbligato di Calhanoglu) e Matias Vecino a parametro zero. Parametro zero per parametro zero, sono pochi i profili a cui può ambire l’Inter con un CV superiore a quello di Bernardeschi. L’estate scorsa fu Calhanoglu dal Milan, quest’estate chissà: l’Inter segue con attenzione ogni evoluzione da Torino…